Roma. Acerbo del PRC ha comunicato di aver partecipato alla grande manifestazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore auto a Roma, evidenziando la nutrita presenza di metalmeccanici abruzzesi e la situazione preoccupante per un comparto così importante per la regione. Si sarebbe aspettato di vedere il Presidente della Regione Marsilio in mezzo ai lavoratori abruzzesi, ma ha notato solo la presenza del presidente del Molise sul palco. Ha sottolineato che si sta andando verso un disastro e che sembra che la Regione e la politica abruzzese stiano dormendo sonni profondi.
Acerbo ha fatto riferimento all’audizione parlamentare di Tavares, in cui, come ha notato il compagno Angelo Orlando, nessuno ha posto domande sul destino della Sevel e sulla produzione del Ducato. Ha ribadito che la crisi dell’automotive non è causata dalla transizione ecologica, come racconta il governo, ma da scelte di un gruppo che penalizza l’Italia da tempo, in assenza di un ruolo forte della politica.
Ha anche espresso curiosità riguardo alla presenza di assessori, consiglieri regionali e parlamentari durante la manifestazione, sottolineando che in momenti come questi la politica dovrebbe unirsi alle organizzazioni sindacali per difendere il territorio da una crisi che potrebbe avere conseguenze sociali devastanti, ben oltre il settore automotive. Ha concluso affermando che oggi a Roma avrebbe dovuto esserci Marsilio.