L’Aquila. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha ricevuto oggi l’ambasciatore dello Stato di Israele in Italia, Jonathan Peled, giunto in città insieme alla prima segretaria Ophir Eden. Si tratta della prima visita dal suo insediamento, avvenuta nel settembre 2024, che ha l’obiettivo di rinsaldare i rapporti di amicizia di lungo corso tra l’ambasciata e l’amministrazione comunale.
Peled è stato accolto da Biondi, dal prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, e dall’assessore comunale al Turismo, Ersilia Lancia, dopo la prima tappa nell’area verde del quartiere residenziale del Progetto Case di Sant’Antonio intitolata – nel maggio 2023, alla presenza del suo predecessore, Alon Bar – a Mario De Nardis, funzionario capo della Questura dell’Aquila durante la Seconda Guerra Mondiale. De Nardis, insieme a Pancrazio De Lauretis, podestà eroe dell’epoca, è stato insignito dallo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme, della più alta onorificenza civile di Giusto tra le Nazioni per aver salvato la vita di oltre 450 persone dall’oppressione nazista proprio durante una cerimonia organizzata all’Aquila, nel 2022, promossa dal Comune e dall’Ambasciata di Israele.
“Ringrazio l’ambasciatore Peled per la sua missione che consolida ulteriormente i legami di amicizia e collaborazione tra L’Aquila e Israele, fondati su valori condivisi di memoria, solidarietà e impegno per la
giustizia. Un incontro significativo per illustrare anche il progetto di Capitale italiana della Cultura 2026, visitare il centro storico e il giardino ‘Mario De Nardis’, dove sorgerà il Villaggio della Gioventù, negli alloggi antisismici realizzati dopo il sisma. All’Aquila si trova la Porta Santa della Basilica di Collemaggio, da cui ogni anno, da oltre 700 anni, con la Perdonanza Celestiniana, parte il messaggio di riconciliazione di Papa Celestino V. Accogliere l’ambasciatore significa ribadire il legame profondo che unisce la nostra città a Israele e alla comunità ebraica, così come significa riaffermare il valore del perdono come principio cardine della convivenza umana. L’Aquila, con la sua storia e i suoi simboli, si pone oggi come un crocevia ideale tra memoria e speranza, tra giustizia e riconciliazione. Una città che sa che la cultura è un ponte tra i popoli e che il perdono, se autentico, può diventare il primo passo verso la pace”, ha commentato il sindaco Biondi che ha donato al rappresentante diplomatico il Fiore della Memoria, il simbolo che ricorda le vittime del sisma del 2009.
“Esprimo profonda gratitudine al Comune dell’Aquila e alle sue Autorità per l’accoglienza riservatami e per l’opportunità di visitare il prestigioso patrimonio storico-culturale della città, incluso il giardino intitolato a Mario De Nardis, cittadino aquilano e funzionario capo della Questura dell’Aquila, riconosciuto come Giusto tra le nazioni dallo Yad Vashem. Tale luogo e le passate
iniziative aquilane dedicate alla commemorazione della Shoah sono la concreta rappresentazione del supremo dovere morale di preservare la memoria. È doveroso, quindi, esprimere sincera riconoscenza alla città dell’Aquila per l’impegno profuso in attività di così elevato significato civico e morale, che rafforza il legame tra Israele e le istituzioni e comunità italiane nel nome della difesa della dignità e solidarietà umana. Inoltre, mi preme sottolineare come lo Stato di Israele, che ho l’onore di rappresentare, condivida con L’Aquila stretti legami di amicizia e solidarietà, nati in seguito al terribile sisma del 2009 che colpì gravemente la città. In quella drammatica circostanza, Israele si attivò con concrete azioni di sostegno, testimoniando un impegno reciproco che ancora oggi caratterizza la nostra collaborazione. Apprezzo profondamente l’opera di rigenerazione urbana avviata dall’Amministrazione aquilana, volta alla ricostruzione e alla riqualificazione del tessuto edilizio pubblico e privato, esempio tangibile di resilienza e capacità progettuale nel segno del bene comune. Nel corso della visita, ho avuto l’onore di incontrare il sindaco Pierluigi Biondi, il Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, e l’Assessore al Turismo, Ersilia Lancia” l’ambasciatore dello Stato di Israele in Italia, Jonathan Peled.
Tra le iniziative più significative messe in campo dalla municipalità ci sono le pietre d’inciampo, come quella dedicata a Giulio Della Pergola in Piazza del Duomo, il commerciante ebreo arrestato nel suo negozio e deportato ad Auschwitz, oltre a quelle posizionate nella frazione di Roio Piano per Annina Santomarrone, arrestata e deportata a Ravensbrück per aver ospitato un prigioniero di guerra inglese, e per suo fratello Luigi Santomarrone, deportato a Dachau; la cittadinanza onoraria conferita alla senatrice Liliana Segre, una voce preziosa e autorevole nella promozione di una cultura di pace; i rapporti con la National Emergency Management Authority (Nema), la protezione civile israeliana che, insieme a una delegazione dello Stato di Israele, è stata ricevuta dal sindaco Biondi per un confronto sul tema della gestione delle emergenze.
L’Aquila. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha ricevuto oggi l’ambasciatore dello Stato di Israele in Italia, Jonathan Peled, giunto in città insieme alla prima segretaria Ophir Eden. Si tratta della prima visita dal suo insediamento, avvenuta nel settembre 2024, che ha l’obiettivo di rinsaldare i rapporti di amicizia di lungo corso tra l’ambasciata e l’amministrazione comunale.
Peled è stato accolto da Biondi, dal prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, e dall’assessore comunale al Turismo, Ersilia Lancia, dopo la prima tappa nell’area verde del quartiere residenziale del Progetto Case di Sant’Antonio intitolata – nel maggio 2023, alla presenza del suo predecessore, Alon Bar – a Mario De Nardis, funzionario capo della Questura dell’Aquila durante la Seconda Guerra Mondiale. De Nardis, insieme a Pancrazio De Lauretis, podestà eroe dell’epoca, è stato insignito dallo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme, della più alta onorificenza civile di Giusto tra le Nazioni per aver salvato la vita di oltre 450 persone dall’oppressione nazista proprio durante una cerimonia organizzata all’Aquila, nel 2022, promossa dal Comune e dall’Ambasciata di Israele.
“Ringrazio l’ambasciatore Peled per la sua missione che consolida ulteriormente i legami di amicizia e collaborazione tra L’Aquila e Israele, fondati su valori condivisi di memoria, solidarietà e impegno per la
giustizia. Un incontro significativo per illustrare anche il progetto di Capitale italiana della Cultura 2026, visitare il centro storico e il giardino ‘Mario De Nardis’, dove sorgerà il Villaggio della Gioventù, negli alloggi antisismici realizzati dopo il sisma. All’Aquila si trova la Porta Santa della Basilica di Collemaggio, da cui ogni anno, da oltre 700 anni, con la Perdonanza Celestiniana, parte il messaggio di riconciliazione di Papa Celestino V. Accogliere l’ambasciatore significa ribadire il legame profondo che unisce la nostra città a Israele e alla comunità ebraica, così come significa riaffermare il valore del perdono come principio cardine della convivenza umana. L’Aquila, con la sua storia e i suoi simboli, si pone oggi come un crocevia ideale tra memoria e speranza, tra giustizia e riconciliazione. Una città che sa che la cultura è un ponte tra i popoli e che il perdono, se autentico, può diventare il primo passo verso la pace”, ha commentato il sindaco Biondi che ha donato al rappresentante diplomatico il Fiore della Memoria, il simbolo che ricorda le vittime del sisma del 2009.
“Esprimo profonda gratitudine al Comune dell’Aquila e alle sue Autorità per l’accoglienza riservatami e per l’opportunità di visitare il prestigioso patrimonio storico-culturale della città, incluso il giardino intitolato a Mario De Nardis, cittadino aquilano e funzionario capo della Questura dell’Aquila, riconosciuto come Giusto tra le nazioni dallo Yad Vashem. Tale luogo e le passate
iniziative aquilane dedicate alla commemorazione della Shoah sono la concreta rappresentazione del supremo dovere morale di preservare la memoria. È doveroso, quindi, esprimere sincera riconoscenza alla città dell’Aquila per l’impegno profuso in attività di così elevato significato civico e morale, che rafforza il legame tra Israele e le istituzioni e comunità italiane nel nome della difesa della dignità e solidarietà umana. Inoltre, mi preme sottolineare come lo Stato di Israele, che ho l’onore di rappresentare, condivida con L’Aquila stretti legami di amicizia e solidarietà, nati in seguito al terribile sisma del 2009 che colpì gravemente la città. In quella drammatica circostanza, Israele si attivò con concrete azioni di sostegno, testimoniando un impegno reciproco che ancora oggi caratterizza la nostra collaborazione. Apprezzo profondamente l’opera di rigenerazione urbana avviata dall’Amministrazione aquilana, volta alla ricostruzione e alla riqualificazione del tessuto edilizio pubblico e privato, esempio tangibile di resilienza e capacità progettuale nel segno del bene comune. Nel corso della visita, ho avuto l’onore di incontrare il sindaco Pierluigi Biondi, il Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, e l’Assessore al Turismo, Ersilia Lancia” l’ambasciatore dello Stato di Israele in Italia, Jonathan Peled.
Tra le iniziative più significative messe in campo dalla municipalità ci sono le pietre d’inciampo, come quella dedicata a Giulio Della Pergola in Piazza del Duomo, il commerciante ebreo arrestato nel suo negozio e deportato ad Auschwitz, oltre a quelle posizionate nella frazione di Roio Piano per Annina Santomarrone, arrestata e deportata a Ravensbrück per aver ospitato un prigioniero di guerra inglese, e per suo fratello Luigi Santomarrone, deportato a Dachau; la cittadinanza onoraria conferita alla senatrice Liliana Segre, una voce preziosa e autorevole nella promozione di una cultura di pace; i rapporti con la National Emergency Management Authority (Nema), la protezione civile israeliana che, insieme a una delegazione dello Stato di Israele, è stata ricevuta dal sindaco Biondi per un confronto sul tema della gestione delle emergenze.