Chieti. L’Abruzzo torna in rossa. Nella serata di ieri il TAR dell’Aquila ha sospeso l’ordinanza del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, con cui si disponeva il ritorno in zona arancione a inizio settimana. Immediate le reazioni da parte del mondo civile e politico. Anche Sara Marcozzi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale si è pronunciata a riguardo.
“Esprimo sgomento nei confronti del comportamento del governo regionale e preoccupazione per i commercianti che saranno costretti a pagare sulla propria pelle l’approssimazione e la superficialità del Presidente Marsilio. L’Abruzzo paga le conseguenze delle azioni propagandistiche di un presidente il cui solo fine è quello di ingaggiare uno scontro politico col governo nazionale, scontro utile alla spasmodica ricerca di consenso della sua forza politica ma non di certo all’interesse degli abruzzesi”, ha dichiarato.
“Un qualunque avvocato di provincia avrebbe agevolmente consigliato il Presidente Marsilio di non intraprendere questo braccio di ferro sui livelli di rischio della nostra regione: la gerarchia delle fonti stabilisce, attraverso una chiara ripartizione delle competenze fra Stato e Regioni, chi fa cosa. Il fatto che un Presidente di regione tenti di far passare il messaggio che il Governo sbagli a far rispettare norme vigenti è assurdo, irresponsabile e persino pericoloso. Sono desolata per le economie dei commercianti, già abbondantemente danneggiate dal virus, a cui tocca pagare le conseguenze dell’incompetenza e della mancanza di scrupoli di questo governo regionale”, ha concluso.