L’Aquila. Partirà alle 10:30 di lunedì 16 aprile dalla fontana luminosa la manifestazione indetta da Comune dell’Aquila e Regione Abruzzo per protestare contro la richiesta avanzata dall’Unione Europea di restituzione di tasse, tributi e contributi sospesi dopo il 2009 nei confronti di aziende e titolari di partita Iva. Il corteo si snoderà lungo Corso Vittorio Emanuele e Corso Federico II per concludersi alla Villa comunale dove sarà allestita una postazione da cui i rappresentanti delle Istituzioni terranno i loro interventi. Per consentire l’afflusso dei manifestanti l’Ama metterà a disposizione delle navette gratuite dalle ore 9:30 che partiranno, con cadenza ogni quindici minuti, dal parcheggio di Collemaggio. In occasione della giornata di mobilitazione, cui parteciperanno cittadini, esponenti della politica nazionale, regionale e locale, sindaci del cratere, rappresentanti delle categorie produttive, associazioni datoriali e sindacali, il traffico veicolare sarà interdetto nella zona della fontana luminosa dalle 8 alle 12:30 e, temporaneamente, nelle aree interessate dal passaggio del corteo, ovvero corso Vittorio Emanuele, Corso Federico II e viale Crispi.
F.N.A.A.R.C., Fida, Fipe e la Federazione Moda Italia Confcommercio L’Aquila, che associano rispettivamente in Provincia dell’Aquila centinaia di agenti e rappresentanti di commercio, imprese del dettaglio alimentare, imprese del settore pubblici esercizi e imprese del settore abbigliamento, esprimono pieno ed incondizionato sostegno e partecipazione alla manifestazione. I presidenti Giovanni Gambacurta, Angelo Antonio Liberati, Daniele Stratta e Riccardo Savella, hanno, infatti, dichiarato: “Riteniamo davvero vergognoso che a pagare errori ed inadempienze di burocrati di Stato siano chiamate centinaia di imprese che da quasi un decennio lottano per restare a fatica sul mercato ed assicurano livelli occupazionali fondamentali in un territorio martoriato e che meriterebbe rispetto e considerazione da parte di uno Stato inefficiente e sprecone che invece di contribuire al rilancio socio economico delle aree terremotate mina la stessa sopravvivenza di imprese che occupano migliaia di persone che rischiano per questi provvedimenti irresponsabili i loro posti di lavoro e rendono la prospettiva dei comuni del cratere sismico a rischio sociale”. Anche Anci Abruzzo aderisce alla manifestazione al fine di ribadire con forza la necessità e l’urgenza di una soluzione per la comunità tutta. Neanche il COISP (Sindacato Indipendente di Polizia) si tira indietro e annuncia: “anche se la mobilitazione del 16 aprile prossimo non è strettamente collegata a problematiche dei poliziotti, abbiamo deciso di dare il nostro sostegno alla protesta in quanto la vicenda è molto sentita anche dalla categoria che rappresentiamo in quanto, oltre che poliziotti, siamo anche coniugi, genitori, figli oltre che parenti od amici delle categorie a cui oggi si richiede la restituzione delle tasse post sisma che tanta fatica ci è costata per ottenerle”.