L’Aquila. “Un nuovo brand turistico che veicoli in Italia e all’estero l’immagine di un Abruzzo in grado di porsi sempre più come regione modello di benessere”. Così il coordinatore del gruppo di lavoro “Abruzzo regione del benessere”, Massimo Desiati, nella giornata inaugurale della manifestazione organizzata da Asta – Alta scuola di turismo ambientale, dal titolo “Buoni turismi per una buona crescita”, che si sta svolgendo a L’Aquila nella sede della Camera di Commercio “Gran Sasso d’Italia”.
“Abruzzo regione del Benessere”, ormai entrato nella fase operativa, è un progetto multidisciplinare varato dalla Regione Abruzzo con la legge di bilancio 2020, di cui l’Arta è soggetto attuatore con la partnership dell’Università di Teramo.
Il progetto punta al miglioramento della qualità della vita della comunità e dei cittadini, alla prevenzione sanitaria
e all’educazione ambientale e alimentare, alla riqualificazione del territorio, all’affermazione di un nuovo brand
turistico, sancito dal marchio Abruzzo, basato su esperienzialità e valorizzazione delle tipicità naturalistiche e
storico-culturali della regione.
“Eventi di questa portata – ha dichiarato il direttore generale di Arta Abruzzo Maurizio Dionisio – rappresentano un importante volano di diffusione di progetti che, come ‘Abruzzo regione del benessere’, puntino alla promozione della nostra regione. Una finalità che non può prescindere dalla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, storico e artistico, delle nostre tradizioni, dei territori e della loro storia, per una crescita del turismo e di tutte le imprese della filiera che puntino sulla sostenibilità ambientale”.
E proprio sul fronte della sostenibilità e dello sviluppo turistico, sono state tracciate le linee guida
che definiscono le modalità di acquisizione di una specifica certificazione attraverso precisi disciplinari. Si
tratta di un marchio di qualità che certifichi l’aderenza delle imprese e di tutti i soggetti interessati ai valori e
principi ispiratori del progetto “Abruzzo regione del benessere”.
Su tutti, la valorizzazione del panorama agroalimentare, la tutela della biodiversità territoriale, la conoscenza della cultura e delle tradizioni abruzzesi. “Disporre di una particolare certificazione che esalti le qualità idonee a creare benessere da parte di strutture di accoglienza turistica e ristorazione tipica – ha detto Desiati – significa ampliare l’offerta del proprio territorio: non solo natura in Abruzzo, ma servizi e qualità per stare bene”. Durante la tre giorni di corso verranno trattate anche tematiche relative allo sviluppo turistico di borghi e centri storici abruzzesi, per la maggior parte medievali, che costituiscono un patrimonio storico-culturale e artistico di rilievo internazionale.
“Abruzzo regione del benessere” – ha dichiarato il direttore tecnico di Arta Abruzzo Massimo Giusti – si pone anche l’obiettivo di riqualificare centri urbani e agglomerati abitativi a rischio marginalizzazione e a sviluppare un sistema ricettivo diffuso che consenta anche una riqualificazione strategica del patrimonio immobiliare, contribuendo alla creazione e alla distribuzione di valore”.