L’Aquila. Il laboratorio aquilano inserito nell’elenco dei centri nazionali abilitati alla diagnosi molecolare sui tamponi per il Covid 19, per la deputata del Partito Democratico, Stefania Pezzopane, è “una buona notizia, una risposta alle nostre richieste ma non basta: deve essere livello di sicurezza 3”.
“Abbiamo vinto”, sottolinea la Dem,”la Regione ha finalmente ascoltato le nostre richieste e le esigenze di medici e degli operatori sanitari. Grazie al Ministero che ha accolto la richiesta di accredito per il quarto laboratorio in Regione. Ma non basta: abbiamo chiesto da subito una campagna di tamponi a tappeto ed il necessario laboratorio, la regione ha cincischiato e balbettato, era troppo occupata ad appaltare l’ospedale a Pescara e aveva dimenticato L’Aquila e il resto della regione. Ora finalmente, seppur con ritardo arriva una buona notizia: con questo inserimento nella rete Covid, il nostro laboratorio potrà processare, con un test molecolare, inizialmente 40 tamponi al giorno, poi sino ad 80.
“Ma non sono sufficienti per affrontare la fase 2”, precisa la Pezzopane, “specie nella città con il più grande cantiere d’Europa. È necessario un ulteriore investimento di soli 140mila euro per portare ad almeno 800 esami al giorno. Ed inoltre il laboratorio va portato a Livello Sicurezza 3. Per il Pd continua la battaglia per portare il nostro laboratorio a livello di sicurezza 3.
“Infatti il laboratorio analisi di un grande ed importante ospedale deve avere una settore di microbiologia all’altezza”, scrive la Pezzopane insieme al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, al consigliere comunale Stefano Albano, alla segretaria del Pd Emanuela Di Giovambattista, all’ex sindaco e medico Massimo Cialente, Ario Sirimarco dei Giovani Democratici e Quirino Crosta, segretario circolo Pd, “perché la sicurezza non serve solo per il Covid, ma anche per le analisi relativi ad altri virus e batteri. Noi continuiamo la nostra battaglia per mantenere il nostro territorio Covid-19 free. Abbiamo insistito. Ora finalmente l’assessore Veri ci dà ragione. La vicenda dei cantieri e della ripresa delle attività produttive dipende moltissimo dalla rapidità ed efficacia con cui si procederà a fare tamponi e tutti lavoratori e lavoratrici accompagnati dai test sierologici. Continuiamo la nostra impegnativa iniziativa per far raggiungere alla nostra sanità standard elevati di qualità ed efficienza”.


