L’Aquila. Si è concluso ieri il primo ciclo di appuntamenti organizzati dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, dedicato alla valorizzazione della Transumanza e dei suoi cammini.
Gli eventi legati al lancio del progetto “Parcovie 2030”, sottoscritto dalle Assemblee legislative di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise e Puglia, si sono chiusi con il convegno scientifico sul ruolo della transumanza e sulle prospettive di rilancio del settore: un confronto tra tecnici e operatori impegnati nella filiera del settore agropastorale, ospitato nel chiostro dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, a Sulmona.
Tra i rappresentanti politici sono intervenuti il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, il Presidente della Giunta regionale, l’assessore alla Cultura del Comune di Sulmona e il Presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara Gennaro Strever.
Il Presidente Lorenzo Sospiri ha spiegato l’idea fondante di tutto il progetto: “Vogliamo realizzare il più grande cammino d’Europa che unisca le identità della nazione e che recuperi quei tragitti che furono in passato tracciati dal passaggio di pastori e animali. Luoghi che oggi diventano percorsi di tradizione, enogastronomia, arte sacra. Un’esperienza ultramillenaria che vogliamo rilanciare in un’ottica di turismo sostenibile e cultura rurale. Al centro di questo cammino L’Aquila, punto di partenza del ‘Tratturo magno’ e Sulmona, con il suo Parco della Maiella”.
Gli interventi tecnici sono stati affidati a Lucio Zazzara, presidente del Parco Nazionale della Majella, Aurelio Manzi, naturalista e botanico, e Francesco Sabatini, linguista e presidente emerito dell’Accademia della Crusca. Le testimonianze di imprenditori ed esperti del settore hanno affrontato i temi del turismo lento, del valore della lana, dei tratturi del pastore transumante.
La giornata si è conclusa con la manifestazione “I ritmi della Terra”, un viaggio musicale sulle orme della transumanza narrato con le parole del grande poeta abruzzese Gabriele D’Annunzio recitate da Daniela Musini, con le divagazioni poetiche affidate alla voce di Giorgio Pasotti; sulle note delle canzoni di Anna Tatangelo, Ron, e le famose arie interpretate da Piero Mazzocchetti e Vittoriana De Amicis. Uno spettacolo, scritto da Paolo Logli, con la direzione artistica di Leonardo De Amicis, condotto da Metis Di Meo.