Pescara. L’ultima indagine rapida dell’Istituto superiore di sanità dimostra come la variante Omicron “abbia soppiantato ormai quasi completamente la variante Delta, con una prevalenza stimata al 17 gennaio del 95,8% contro il 4,2% della Delta. All’interno di queste varianti poi si identificano anche dei sottolignaggi come la BA.2, che è stata segnalata in 9 Regioni”.
Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in un video di comento ai dati del monitoraggio settimanale.
Le prime segnalazioni della “sorella” della variante Omicron, indicata con la sigla BA.2, risalgono a metà dicembre in India, dove la variante del SarsCoV2 è diventata rapidamente dominante, e in seguito si è diffusa nelle Filippine, Singapore e Giappone. Nello stesso periodo è stata rilevata anche in Sud Africa e ha raggiunto l’Europa, dove le sequenze sono state identificate in alcuni Paesi scandinavi, fra i quali la Danimarca, in Gran Bretagna e in Germania. L’Italia è entrata adesso fra i Paesi nei quali la BA.2 è presente.
La variante appartiene allo stesso ceppo della Omicron che conosciamo da tempo, ossia il B.1.1.529, ma si distingue per alcune mutazioni sulla proteina Spike, l’artiglio con il quale il virus aggancia le cellule. Per questo motivo, per distinguerla dalla prima versione della Omicron, è stata chiamata BA.2.
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