Scanno. Ognuno ha un “valore unico”, quell’X-Factor che lo contraddistingue, quel talento che, in azione, permette di fare cose straordinarie. Per scoprire come coltivarlo appuntamento sabato 7 Agosto a Scanno, presso Piazzetta San Giovanni alle ore 18.00, con Caterina Schiappa, Trainere Genio Positivo fondatrice della Digital Bench, che presenterà in anteprima il suo primo libro “Il passo della sosta”. Un testo in cui racconta la sua storia, quella della “Ragazza della Panchina” e propone i primi 365 passi per coltivare appunto la propria unicità, in modo da scoprire il proprio scopo evolutivo econcretizzare le idee in 3 minuti al giorno, attraverso una nuova tecnica di meditazione creativa multidimensionale.
Il libro è un viaggio di trasformazione che ripercorre il suo cammino e le sue soste a partire da una panchina sul Lago di Scanno che è sempre stata per Caterina il luogo dove dialogare con la propria anima, attraverso momenti preziosi di riflessione e creazione, cominciando a darsi il permesso di essere “imperfetta”, di fidarsi e affidarsi al mondo. Il luogo di illuminazione in cui, nel febbraio 2019, nei giorni bui a cavallo della scomparsa del suo amato padre, riesce ad attraversare il dolore, trasformarlo e raccontarlo al mondo.
L’incontro di presentazione verrà condotto da Eleonora de Nardis, giornalista e ideatrice di Ju Buk Rassegna Letteraria di Scanno e Maria Fiorella Rotolo, Coach e Counselor, ideatrice di Scanno Borgo in Festival. Sarà inoltre presente Giovanni Mastrogiovanni, il Sindaco di Scanno, uno dei borghi più belli d’Italia situato presso il lago a forma di cuore nel Parco nazionale d’Abruzzo.
“Con il mio libro voglio onorare il mio proposito di “aiutare persone, professionisti ed aziende ad espandere il proprio valore unico”, ciò che faccio già con il mio lavoro, in questo caso riscoprendo il valore della sosta in maniera attiva e consapevole – ha dichiarato l’autrice – Sostare camminando può sembrare un ossimoro, invece è ciò che realmente facciamo nella nostra vita, compiendo passi evolutivi pur restando fermi. Ci incamminiamo verso una meta, regolando il nostro passo secondo i bisogni individuali, per poi sostare quando ne sentiamo la necessità, per godere appieno dell’esperienza e per fare un passo avanti. Sono felice ed emozionata di presentare il mio primo libro proprio a Scanno, il borgo in cui sono nata e cresciuta e in cui il mio progetto ha avuto inizio”.
È dalla panchina sul lago di Scanno che Caterina, immaginando di visualizzare il progetto già nella sua mente da un po’ e scattare metaforicamente una foto con il telefonino, raccoglie come un lampo la scintilla per la creazione della Digital Bench, la panchina digitale allo scopo di divulgare unicità e accelerare positività. Una vera social web tv composta da canali tematici che diffondono live talk e salotti digitali, alla presenza dei Bench Mate, i compagni di panchina, per generare un impatto positivo, contrastando il fenomeno del “negativity bias”, la tendenza umana ad essere attratti più dagli stimoli negativi che positivi[1],considerando la Felicità come una meta competenza da allenare.
Ed è ancora dalla sosta sulla Digital Bench, nel tempo sospeso della quarantena del 2020, che Caterina si chiede come poter essere utile all’umanità erendere vivo e interiormente produttivo quel tempo di pausa forzata. Il 15 aprile 2020 nasce così il “passo della sosta”, un appuntamento quotidiano mattutino riconducibile all’hashtag #iosostare. Ogni giorno l’autrice sceglie un passo per proporre riflessioni e riaccendere la scintilla della lettura e della scrittura, atti fondamentali per l’evoluzione e, soprattutto, per ispirare gli altri e permettere di apprendere, ascoltare, ascoltarsi e cogliere un momento di leggerezza.
Questa breve lettura quotidiana si è poi trasformata in un progetto editoriale, che sta finalmente per vedere la luce. Nel primo volume la “Ragazza della panchina” raccoglie i 365 passi sui cui ha riflettuto nell’arco di un anno, tratti da libri di vari autori su temi quali crescita personale, neuroscienze, creatività, fisica quantistica. Un progetto che implica una lettura intesa non come acquisizione di concetti, ma piuttosto come uno sguardo profondo che parte da sé stessi quando si è connessi al momento presente.
“Il passo della sosta” diviene quindi una nuova tecnica di meditazione creativa multidimensionale, così chiamata dalla “Ragazza della panchina” perché richiede e facilita l’attivazione di tutti i sensi, compresi quelli meno considerati dalla tradizionale visione scientifica, attraverso sette passaggi chiave, quali ad esempio il silenzio, l’intuito, la lettura e la scrittura. È una routine potenziante, che se ripetuta per almeno 21 giorni diventa automatismo, secondo quanto riconosciuto dalla scienza sulla creazione di un’abitudine che va a scolpire la nostra rete neurale.
Una parte del ricavato della vendita del libro andrà all’Associazione Alzheimer Roma OdV, in memoria dell’amato padre di Caterina, scomparso a causa di Alzheimer e Parkinson. Nel libro è anche presente un QR Code per ascoltare alcuni passi della sosta originali, vedere i video ed edizioni straordinarie. Per maggiori informazioni https://digitalbench.it/il-passo-della-sosta/