Pescara. “Non c’è nulla di certo, ma siamo ad un livello di confronto molto avanzato. L’orientamento, al momento, è quello di una previsione statutaria e di una norma transitoria che stabiliscono che si partirà con i Municipi coincidenti con gli attuali confini comunali. E’ la migliore soluzione per partire.
Dove andrebbero messi i confini in questa fase? E’ difficilissimo dirlo. I confini preesistenti possono essere utili
per partire, poi la nuova politica, figlia del nuovo progetto, deciderà. I passi devono essere fatti un po’ alla
volta”.
Lo afferma Enzo Fidanza, presidente della commissione Statuto di Nuova Pescara, a proposito del
dibattito relativo all’istituzione dei Municipi della nuova città. “La divisione dei Municipi sulla base dei vecchi
comuni non è assolutamente obbligatoria, ma è opportuna per partire – afferma – Successivamente bisognerà
stabilire quanti sono i Municipi, come definirli e dove collocarli, ma questo spetterà alla nuova classe politica
che sarà eletta dentro al nuovo soggetto e non avrà le incrostazioni del passato. Un’impostazione di questo tipo
non va vista come un voler preservare il passato, ma come una fase transitoria. In prospettiva, a mio avviso, i
Municipi non dovranno coincidere con i tre Comuni attuali. Ma la fase di partenza – conclude Fidanza – è
un’altra cosa”.