Los Angeles. La musica ai tempi di questa emergenza, un rifugio per chi la ascolta, ma ci siamo chiesti in chi produce musica quali siano gli effetti nel contest della creatività. Marco Chiavetta, noto music composer abruzzese teramano ed affermato negli States, in una nostra intervista sul tema spiega emozioni, sensazioni, tensioni e con uno sguardo proiettato verso il futuro:
D. In piena emergenza, isolamento, quarantena secondo te che ruolo gioca la musica nel periodo del Covid?
Ho avuto impressioni molto contrastanti su questo argomento. All’inizio dell’emergenza in Italia ho ricevuto moltissime chiamate di artisti, colleghi che avevano idee creative ed ispirazione e volevano scrivere qualcosa su questo argomento. Su facebook in particolare mi sono ritrovato pieno di live di colleghi che hanno fatto performance interessantissime. Credo che tutto cio’ possa aver aiutato molto. Mi e’ sembrata una cosa molto bella che in momenti di difficolta’ tutti quanti si sentissero di dare un contributo creativo o di intrattenimento che sia.
D. Come compositore, ti sei sentito ispirato in questo periodo?
E’ una domanda difficile. Per qualche mese prima di questa crisi sono stato occupato a risolvere problemi di lavoro, burocratici etc. Questo stop mi ha fatto fermare e riflettere su dove andare. Devo dire che la mia produzione e’ ricominciata e che mi sono messo giu a scrivere tanto, cio’ nonostante non credo sia dovuto al Covid di per se, piu’ ad un processo personale.
Purtroppo dal mio canto, a differenza dei colleghi che stimo moltissimo e di cui ho parlato sopra, io ho preferito tenermi fuori dalla creativita’ da Covid. Mi sono chiesto molto spesso se le persone ne vorranno sentir parlare in futuro o meno, se fosse interessante scrivere qualcosa a riguardo proprio mentre si vive questa esperienza e se sara’ interessante avere tra qualche mese una marea di produzioni a riguardo, la mia risposta personale e’ che se dovessi scrivere qualcosa su questa pandemia vorrei fosse guidata piu’ dalle sensazioni a freddo, da quello che provero’ ripensando a questo momento piu’ che a quello che provo ora. Credo che questa emozione rimarra’ sempre attuale per chi avra’ vissuto questo momento, mentre sara’ utile a trasmettere la sensazione alle generazioni che ne sentiranno parlare ma non l’avranno vissuta.
D. La musica è terapia per l’anima ed indubbiamente riesce a lenire molte ferite, e secondo te la musica 432 hz può avere effetti rilassanti, specialmente in questo periodo?
UHHH!! Questa e’ una domandona molto tecnica. Ho sentito parlare molto spesso della questione della frequenza 432. Premesso che non ne so abbastanza quindi butterò giù un parere ad istinto. Quando si parla di frequenza 440 438 solitamente si fa riferimento specificatamente alla nota di LA. Il LA nel sistema musicale occidentale e’ convenzionalmente a 440. Questa cosa pero’ha delle variazioni, le orchestre sinfoniche ad esempio accordano a 441 ma anche li varia da umidita’ e temperature con oscillazioni accettabili tra i 438 ed i 442.
Ora parlare di musica a 432 vuol dire abbassare l’accordatura del LA a 432 ma le frequenze delle restanti note saranno comunque diverse. Inoltre parlando del sistema temperato c’e’ da specificare che la serie degli armonici e la relazione tra le note e’ matematicamente stonata per cui credo che questa questione del LA a 432 sia semplicemente da riferire a gusti personali.
D. Quali sono i progetti di Marco Chiavetta per il dopo emergenza?
Ho appena finito una traccia per una casa di produzione di virtual instruments che si chiama UVI Audio, ora inizio a lavorare su un’altra traccia per un prodotto di Sound Iron un’altra produttrice. Ho fatto un application per un importante manifestazione organizzata dal Sundance institute e spero di rientrare nei selerzionati per questa importantissima masterclass. Nel frattempo, ho deciso di partecipare a diversi concorsi per compositori, quindi scrivero’ alcuni brani su dei corti che ci verranno forniti, spero di vincerne qualcuno e continuo a cercare progetti su cui lavorare, ma, purtroppo per ora e’ tutto fermo!!