Pescara. Pazienza, senso estetico, cura nei dettagli, ma anche tanta creatività e voglia di innovazione. Queste e molte altre caratteristiche rappresentano il valore aggiunto delle donne che operano nel settore del florovivaismo. Sono tante le imprenditrici che fino a domenica saranno protagoniste della 46esima edizione della Mostra del Fiore Florviva, in corso di svolgimento al porto turistico Marina di Pescara.
Impegnate negli stand dentro e fuori il Palabecci, tra le donne della manifestazione di settore più longeva d’Abruzzo c’è chi ha seguito un’antica tradizione di famiglia, chi ha scelto di avvicinarsi per passione a questa professione e chi, dopo aver intrapreso altri studi, ha scelto di tornare a seguire il richiamo della terra.
È il caso di Luisa Di Primio, che dopo la laurea in ingegneria energetica, ha deciso di tornare a lavorare nell’azienda di famiglia “Apice Piante” di Ripa Teatina, nata quarant’anni fa, insieme alle sorelle Cecilia e Carla. Non senza portare alcuni elementi di innovazione soprattutto sul versante della transizione energetica. «Attualmente siamo l’unico vivaio in Abruzzo a creare le piante tramite micropropagazione, quindi realizzando un micro taleaggio in laboratorio, in un ambiente sterile, generando quindi piante senza virus e perfettamente clonate», spiega. «Per quanto riguarda il fronte dell’energia, la nostra azienda è autonoma sia dal punto di vista elettrico che nel riscaldamento a biomassa, fatto tramite riciclo di materiale di scarto a cui si aggiunge materiale prodotto da noi in laboratorio e poi coltivato».
Una laurea in lingue straniere e una seconda quasi in arrivo in floral design, anche Jessica Crognale, ha deciso di dedicarsi all’azienda creata 30 anni fa dai genitori. Un piccolo negozio di fiori che, negli anni, è cresciuto grazie al suo impegno, condiviso con il fratello, dando vita a “Garden Green House” di Castel Frentano. «Ci siamo laureati in tutt’altro ma poi siamo tornati portando innovazioni e progetti in più da sviluppare».
Da generazioni il talento femminile è anche il motore di “Agoflor” di Martinsicuro. «Tutto è nato da mia nonna, ad Ascoli Piceno», racconta la titolare Silvia Agostini. «Poi l’arrivo in Abruzzo con mio padre nel 1984. Il valore aggiunto di una donna in questo settore è sicuramente il lato estetico e la delicatezza: siamo più attente ai colori e ci sono donne che addirittura chiedono consiglio sul colore dei fiori che si abbina meglio alle pareti di casa. Ma anche tanto la pazienza. Devo ammettere, però, che soprattutto tra i giovani, ci sono tanti plant lovers per cui anche gli uomini iniziano ad apprezzare molto piante e fiori».
Sono tante anche le donne che lavorano anche per “Oasi Vivai Piante” di Ripa Teatina, attiva da 35 anni in Italia e all’estero. «Soprattutto nelle serre, dove si producono talee e si semina, la prevalenza è femminile», spiega Pamela Di Biase, che lavora nell’azienda di famiglia. «Questo perché si tratta di un lavoro molto più di dettaglio, di precisione, di pazienza. Nei lavori all’esterno, invece, anche se serve più forza per cui ci sono più uomini, comunque le donne non mancano».
A seguire le orme familiari, prendendo in mano l’attività avviata nel 1984 dai genitori, anche Alessandra e Angelica Candeloro, titolari di “Floricoltura Candeloro” di Loreto Aprutino. «Abbiamo fatto questa scelta sia per non disperdere il patrimonio frutto dell’esperienza dei nostri genitori», commentano, «e poi ovviamente perché ci piacciono i fiori. Da donne, abbiamo più iniziativa e curiamo di più i dettagli, dalla scelta del vaso alla cura nell’esposizione, con forme e linee di colore».
La creatività delle donne è anche all’origine della grande scacchiera che impreziosisce l’area centrale della Mostra, e dove i bambini possono giocare con pedine ad altezza naturale. «Abbiamo deciso di realizzare questa scacchiera per presentare un nostro prodotto, il sedum, perché riteniamo che abbia affinità con la vita», spiega Annamaria Di Primio, titolare da 25 anni, con il marito, del vivaio “La Felce” di Brecciarola. «Il gioco degli scacchi è come il gioco della vita, cambia ad ogni mossa».
L’evento, promosso da Arfa, Associazione regionale del florovivaismo abruzzese, e Assoflora, Associazione dei produttori florovivaisti abruzzesi, in collaborazione con la Camera di commercio Chieti Pescara, è a ingresso gratuito e aperto al pubblico dalle 10 alle 20.
Programma completo del fine settimana:
SABATO 27 APRILE
ore 10.00 Recital di poesia a cura di Ass. Culturale Teatranti D’Abruzzo
ore 15.00 Scopriamo il mondo dei Bonsai a cura di Amatori Bonsai
ore 16,00 Laboratorio orchidee a cura di A.T.A.O. – In quanti modi possiamo coltivare le Phalaenopsis
Ore 17.00 Laboratorio piante succulente a cura di A.I.A.S. – Laboratorio semine
DOMENICA 28 APRILE
Ore 10.00 Recital di poesia a cura di Ass. Culturale Teatranti D’Abruzzo
Ore 12.00 Laboratorio orchidee a cura di A.T.A.O. – Phalaenopsis: Cura e Concimazione
Ore 15.30 Laboratorio piante succulente a cura di A.I.A.S. – Come difendersi dalla Cocciniglia
Ore 16.30 Il mondo dei Bonsai a cura di Amatori Bonsai