Vasto. Si è svolto nella mattinata di ieri, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Statale Economico Tecnologico “Filippo Palizzi” di Vasto, “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, evento promosso dalle Associazioni Emily Abruzzo e Unione Nazionale Vittime (UNaVI), in collaborazione con l’Istituto scolastico.
A catalizzare l’attenzione – e l’emozione – del pubblico di studenti, docenti e associate Emily, Teresa Manes, madre di Andrea Spezzacatena, il quindicenne la cui storia è in queste settimane meglio nota grazie al film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” (Eagle Pictures, 2024) diretto da Margherita Ferri, con Claudia Pandolfi e Samuele Carrino.
Ed è proprio il trailer del film a dare inizio a un incontro in cui parole chiave quali dialogo, sensibilità, dolore, resilienza, responsabilità, forza, coraggio, prevenzione, sensibilizzazione, consapevolezza, rispetto emergono come punti fermi e “di speranza” in un percorso che, per quanto lungo e tortuoso, deve essere necessariamente battuto da tutti, giovani e adulti, nella ferma convinzione di fare il possibile per evitare che il numero di vittime per episodi di bullismo e cyberbullismo continui ad aumentare.
Ne è convinta la Dirigente Scolastica, prof.ssa Nicoletta Del Re, che in apertura del convegno ha ribadito l’impegno dell’I.T.S.E.T. “F. Palizzi” nel fare della prevenzione uno dei suoi punti cardine nel contrasto alla violenza. “Sul tema del bullismo lavoriamo moltissimo perché siamo convinti che la prevenzione, il dialogo, la riflessione siano gli strumenti più importanti per evitare che ci siano episodi di bullismo fino ai gesti estremi come quello compiuto da Andrea.” ha dichiarato la Del Re “Tutti i docenti collaborano affinché sia conosciuto il problema, affinché i ragazzi possano capire quanto anche solo una parola sbagliata possa in qualche modo far male.”.
“La cultura della non violenza si può diffondere soltanto guardando in faccia la verità e soprattutto ascoltando chi ha vissuto direttamente questo dolore in prima persona.” ha sottolineato la prof.ssa Teresa Maria Di Santo, presidente di Emily Abruzzo nonché Referente per bullismo e cyberbullismo del Palizzi. È stata lei a volere fortemente la presenza di Teresa Manes in un contesto scolastico e territoriale in cui c’è una costante attenzione al problema della violenza, attenzione perseguita tramite attività concrete quali il Protocollo d’Intesa stipulato con Enti, Associazioni, Parrocchie, Ordini professionali, Scuole del territorio.
La dott.ssa Manuela Colanzi, psicologa dell’Associazione Emily Abruzzo è un valido esempio dell’impegno “sul campo” che vede coinvolte psicologhe e avvocatesse volontarie associate.
A lei il compito di introdurre l’intervento della Manes: “Era il maggio del 2014 e ho avuto il piacere di prendere parte a un evento in cui era presente Teresa. Mi ricordo ancora quel clima che si percepiva nella sala, c’era un silenzio carico di condivisione e di rispetto.” ha ricordato “La cosa che più mi ha colpito allora è stato il fatto che dalle sue parole non trapelassero risentimento o rabbia e da allora è per me un esempio di resilienza e di sublimazione del dolore.”.