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La lettera del sindaco Di Rito: “Concludo il mio mandato con un’emozione grandissima”

Luisiana Di Federico di Luisiana Di Federico
4 Settembre 2021
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Rocca San Giovanni. Parole di intensa emozione quelle espresse dal sindaco di Rocca San Giovanni, Giovanni Enzo Di Rito, prossimo alla fine del suo mandato come primo cittadino della comunità roccolana. Un epilogo ricco di “vita”, che  ha regalato pensieri colmi di sincera passione ai suoi elettori e all’intera cittadinanza:

“Ogni ciclo ha un inizio ed una fine. Con la fine del mio terzo mandato, si conclude il mio impegno di sindaco di Rocca San Giovanni. Questa è stata l’esperienza che mi ha dato l’opportunità di esprimere al meglio la mia decennale esperienza politica e il mio essere al servizio, il mio essere attento alle necessità, ai bisogni, ai
problemi della gente. Essere Sindaco, ai tempi nostri, è un impegno ben più difficile che in altri momenti storici della nostra Repubblica. Implica dover fare i conti con problemi di ordine economico, sociale, amministrativo che
spesso vanno ad impattare con la volontà di attuare e di fare. Questi problemi, più che nel passato, vanno affrontati con grande spirito di abnegazione e sacrificio, caratteristiche d’altri tempi ma che mi appartengono da sempre. Facendo un bilancio, posso affermare con orgoglio che sono stato un Sindaco presente, ogni giorno, spesso ponendo le necessità dei miei concittadini come priorità rispetto a quelle mie personali e della mia famiglia. Sono stato un Sindaco che ha vissuto quotidianamente la realtà del paese che mi ha voluto per ben tre volte alla guida dell’amministrazione, riconfermato a pieno titolo quando la legge nazionale ha previsto che mi potevo candidare per un terzo mandato.

Tutto ciò qualcosa vorrà dire. Rifletto e considero che nonostante i miei ruoli, i miei incarichi, resto un uomo, come tutti gli uomini possibile all’errore e, d’altro canto, capace di cose positive. Potrei stilare una lunga lista delle innumerevoli attività, iniziative, soddisfazioni che hanno caratterizzato i tre lustri del mio mandato. Ma, si sa, le somme le tirano la storia, la memoria, il ricordo di chi ci ha conosciuto, di chi ha condiviso con noi gioie e dolori, perfino di chi si è schierato dalla parte opposta. Non servono le parole, lasciano il tempo che trovano. Ciò che ho dato a RoccaSan Giovanni, ciò che il  mio paese mi ha dato è custodito nei cuori, nelle emozioni, nei sentimenti. In tutta coscienza, ho sempre cercato di fare e dare il meglio di me, al massimo di quello che le mie
possibilità mi concedevano. Ho pensato e agito sulla base di una lunga e precedente gavetta, indispensabile quando si intraprendono percorsi che non sono strettamente personali ma sociali. Ho cercato di imparare e di mettere in pratica, con umiltà ma anche con determinazione e coraggio, supportato dal mio essere un po’ visionario, nel senso migliore del termine. Concludo il mio mandato con un’emozione grandissima che mi stringe il cuore, consolato però dall’idea che la mia permanenza a Rocca San Giovanni abbia lasciato un segno, quello dell’amore per questo paese, un amore che mi ha sostenuto e guidato per quindici lunghissimi anni. Ecco, è proprio questo che auguro al mio successore di avere lo stesso amore che io ho avuto per Rocca.

Di amministrare questo meraviglioso paese con umiltà ed altruismo, ponendo sempre il cittadino al centro del proprio pensiero e del proprio agire, abbandonando inutili e dannosi protagonismi. Cercando in tutti i modi di unire e non dividere. Questo è il momento di collaborare, mettere insieme le forze e le idee di tutti per il bene comune, indipendentemente dall’appartenenza politica di ognuno. Rocca ha bisogno di condivisione, buon governo, di unità e non di sterili ideologie ormai superate ed a volte dannose alla buona amministrazione della cosa pubblica. Da parte mia, continuerò a svolgere, ancora per 5 anni, il mio ruolo di consigliere nel direttivo
nazionale dell’Associazione de  I borghi più belli d’Italia e quindi avrò ancora modo, tempo e tanta
voglia di occuparmi di Rocca che fa parte, a pieno merito, di questa prestigiosa associazione”.

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