L’Aquila. “La Giunta regionale dell’Abruzzo ha dato il via libera al Calendario venatorio per la stagione 2025/2026, che stabilisce l’inizio dell’attività venatoria il primo settembre e la conclusione a fine gennaio” – lo annuncia il vicepresidente ed assessore regionale ad Agricoltura, Caccia e Pesca, Emanuele Imprudente.
“Quest’anno ci eravamo prefissati l’obiettivo di approvare il calendario venatorio entro la data prevista dalla legge 157/92, cioè il 15 giugno – dichiara Imprudente – consentendo di evitare così le incertezze legate ad eventuali ricorsi amministrativi e assicurando certezza agli operatori del settore”.
“Anche questo calendario, come quello degli scorsi anni – prosegue il vicepresidente Imprudente – è stato redatto con la massima attenzione alla tutela ambientale e ai delicati equilibri degli habitat di alcune zone del nostro territorio, ed è frutto della partecipazione e della ricerca della massima condivisione con tutti i portatori d’interesse, coinvolti in occasione delle riunioni delle conferenze preposte”.
“Le aperture anticipate – spiega ancora il vicepresidente – sono state concesse solo per le specie indicate da ISPRA (gazza, cornacchia, ghiandaia e colombaccio), mentre per il prelievo ordinario abbiamo ritenuto di confermare la linea seguita negli ultimi anni, che ha consentito all’Abruzzo, contrariamente alla quasi totalità delle altre Regioni, di non vedersi impugnato e sospeso il calendario”.
Confermati i 4 mesi di prelievo del cinghiale nelle aree consentite e l’addestramento cani dal 1 settembre.