Chieti. La FPCGIL Chieti continua a chiedere soluzioni e programmazione, sollecitando attenzione sulla richiesta precedentemente inviata alla Direzione ASL 02 e Assessorato alla Sanità Regione Abruzzo, in merito alla revisione del Piano Triennale del Fabbisogni del Personale, per avere contezza delle reali esigenze dei i vari profili professionali, alcuni dei quali in forte affanno.
L’apprensione per il benessere lavorativo è sempre massima, per la qualità delle prestazioni da erogare, per la sicurezza, per il rispetto dei tempi di vita e lavoro, in un sistema sanitario universale trasversale che non faccia differenze tra le zone montane, quelle marittime e dell’entroterra, dove la centralità deve essere la cura del paziente, rivolta e accessibile a tutti.
Sembrerebbe si stia procedendo alle chiamate per il reclutamento di ulteriori UNITÀ di OSS a tempo determinato, un valore aggiunto alle nostre richieste, per dare supporto laddove ci sono criticità più volte segnalate e quindi intervenire nelle realtà dove troppo spesso si ricorre per esigenze, in richiamate in servizio, riposi saltati e turni lunghi.
Contestualmente sono stati emanati gli aggiornamenti dalla Regione Abruzzo in meritoalle linee guidaper le stabilizzazioni del personale, con proroga e criteri. I sei mesi da svolgere presso l’ASL banditrice dell’avviso, prima fissati dal 2020 a Dicembre 2022, sono stati prorogati al 31 Dicembre 2024.
Non si entra nel merito della carenza farmaci non avendo dati certi e consultabili, ci si riserva di fare, le eventuali richieste con conseguenti valutazioni agli uffici competenti.
Sul numero e stato barelle/letti Obi/sponde del PS di Lanciano, si è in attesa di un riscontro degli uffici competenti, alla nota inviata settimane fa, valutazione da estendere anche ad altri PS che hanno un ruolo centrale. Vanno messe a disposizione condizioni affinché il personale possa espletare la propria attività in serenità e sicurezza per erogare assistenza e cura nel miglior modo possibile. Va risolto il problema del flussi accessi, stazionamento sulle barelle nei corridoi, dove numeri importanti comportano difficoltàcon un aumento dei carichi di lavoro per chi è in turno.
Inoltre si sollecita il proseguimento della contrattazione decentrata. Per il comparto i lavori avviati sono fermi. Ormai giunti al termine dell’anno, non si sono ancora definiti i regolamenti per orari di lavoro, buoni pasto, progressioni verticali, cambio profili e turnazioni aggiuntive.
Si ricorda che il 24 Ottobre è iniziata, partendo da Chieti, la raccolta firme per la petizione sulla Sanità che seguirà in altre piazze e territori, come le assemblee nei luoghi di lavoro, il 29 Novembre giorno dello sciopero generale proclamato da CGIL e Uil, ci sarà la manifestazione a Chieti in Largo G.B. Vico dalle ore 10.00, dove si invita alla partecipazione numerosa per chiedere l’aumento delle risorse per la sanità, istruzione, per gli aumenti contrattuali, servizi pubblici, per investire sulle politiche industriali e per aumentare le pensioni.