L’Aquila. La FP CGIL rinnova con forza l’appello al Governo per la stabilizzazione dei 12.000 lavoratrici e lavoratori precari del sistema giudiziario assunti tramite i fondi PNRR.
Queste figure – Funzionari AUPP, Tecnici e Operatori Data Entry – che compongono l’Ufficio per il Processo, sono state decisive per smaltire anni di arretrati e migliorare l’efficienza della giustizia, come dimostrano i risultati del 2024.
A L’Aquila, la situazione è particolarmente critica: n. 44 AUPP e n. 21 Tecnici (tra tecnici di amministrazione, contabili, edili, informatici e operatori data entry) operano presso la Corte d’Appello, mentre n. 22 AUPP e n. 8 Tecnici supportano il Tribunale ordinario.
Nonostante il loro contributo straordinario, gli uffici giudiziari continuano a soffrire una carenza di organico grave.
“Questi lavoratori precari sono diventati ormai fondamentali per il funzionamento della giustizia – spiega la FP CGIL – e non possono essere considerati risorse temporanee. Serve un piano di stabilizzazione immediato per tutti questi 12.000 lavoratori per salvaguardare i progressi ottenuti e garantire ai cittadini un sistema giudiziario rapido ed efficiente.”
Oltre alla stabilizzazione, la FP CGIL chiede un contratto integrativo per adeguare salari e condizioni di lavoro, prevenendo la fuga di personale verso altre amministrazioni, e interventi urgenti sulle infrastrutture giudiziarie, spesso inadeguate e non al passo con le esigenze di digitalizzazione e sicurezza.
In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, sabato 25 gennaio, un rappresentante dell’Ufficio per il Processo darà voce alle lavoratrici e ai lavoratori precari, denunciando le criticità e chiedendo soluzioni immediate per il futuro della giustizia.