Teramo. Lo scorso 4 dicembre, il personale della sezione volanti della questura di Teramo è intervenuto al liceo statale “Giannina Milli”, in via Carducci, per una segnalazione giunta alla segreteria didattica della scuola che annunciava la presenza, al terzo piano dell’istituto, di un ordigno esplosivo.
Quando è arrivata la volante della polizia oltre ai vigili del fuoco, era già in atto l’evacuazione degli studenti disposta dal dirigente scolastico.

Sul posto è stato richiesto anche l’intervento del personale della Digos e del nucleo artificieri che provvedeva ad effettuare un’accurata ispezione all’interno dell’Istituto, senza rilevare la presenza di alcun congegno esplosivo. “L’immediata attività d’indagine intrapresa dalla digos”, fa sapere la questura di Teramo, “agli ordini del vice questore aggiunto Alessandro Tolloso, permetteva l’identificazione dell’autore della telefonata minatoria, in un giovane studente minorenne di questa Provincia. Pertanto, lo stesso veniva deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di l’Aquila per le ipotesi di reato di procurato allarme ed interruzione di pubblico servizio”.
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