AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

La Consulta boccia legge sulla ricostruzione dell’Aquila: è incostituzionale, norme-proclama regionali senza copertura

Giulia Antenucci di Giulia Antenucci
30 Ottobre 2019
A A
130
condivisioni
1000
letture
FacebookWhatsapp

L’Aquila. L’intero articolato della legge regionale abruzzese n. 28/2018 sulla ricostruzione dell’Aquila è incostituzionale perché “esprime una mera ipotesi politica, la cui fattibilità giuridica ed economico-finanziaria non è supportata neppure da una schematica relazione tecnica”.  Lo ha stabilito la Consulta secondo cui sono incostituzionali le leggi-proclama regionali prive di copertura economico-finanziaria, secondo quanto riportato dall’Ansa.

È quanto ha affermato la Corte costituzionale con la sentenza n. 227 depositata oggi, con relatore Aldo Carosi, con riferimento all’intera legge della Regione Abruzzo 24 agosto 2018, n. 28 (Abruzzo 2019 – Una legge per L’Aquila Capoluogo: attraverso una ricostruzione, la costruzione di un modello di sviluppo sul concetto di Benessere Equo e Sostenibile – BES). La legge è caduta per violazione del principio della necessaria copertura finanziaria, sancito dall’articolo 81 della Costituzione. “Si tratta – sottolinea l’ufficio stampa della Consulta – di una rigorosa pronuncia che intende porre fine alla pratica di interventi legislativi privi dei presupposti costituzionali e delle risorse necessarie per fronteggiare gli interventi in essi contenuti”.

“Piano Forte e Gianna Nannini”: sulla Piana di Elce la dimensione intima della musica della rocker

Capodanno a Pescara con Gianna Nannini, Irama e Fiamma Olimpica: ecco le modifiche temporanee alla viabilità

29 Dicembre 2025
Manovra, Marsilio: Abruzzo al centro delle scelte nazionali

Manovra, Marsilio: Abruzzo al centro delle scelte nazionali

29 Dicembre 2025

La Consulta ha affermato che il principio della copertura “trova una delle principali ragioni proprio nell’esigenza di evitare leggi-proclama sul futuro, del tutto carenti di soluzioni attendibili e quindi inidonee al controllo democratico ex ante ed ex post degli elettori (si veda in proposito sentenza n. 184 del 2016)”. La precisazione si ricollega al principio di rappresentanza democratica, posto a garanzia del cittadino, il quale ha diritto di essere informato sull’attendibilità della stima e sull’esistenza delle risorse destinate ad attuare le iniziative legislative e a confrontare le previsioni con i risultati in sede di rendicontazione.

La Corte ha concluso che “la copertura finanziaria delle spese deve indefettibilmente avere un fondamento giuridico, dal momento che, diversamente opinando, sarebbe sufficiente inserire qualsiasi numero (nel bilancio) per realizzare nuove e maggiori spese (sentenza n. 197 del 2019)”. In definitiva, secondo la Corte, l’intero articolato della legge dichiarata incostituzionale “esprime una mera ipotesi politica, la cui fattibilità giuridica ed economico-finanziaria non è supportata neppure da una schematica relazione tecnica. Ciò appare in evidente contraddizione con le radicali innovazioni organizzative e programmatiche, le quali comportano ictu oculi consistenti oneri finanziari”.

Share52Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication