Rocca di Mezzo. Magari non sarà tra i beni culturali più preziosi d’Abruzzo, essendo stata ricostruita da zero dopo il terremoto del 1703, ma la chiesa di San Leucio a Rocca di Mezzo meriterebbe di certo un’attenzione maggiore e rispetto per la storia e la tradizione che rappresenta.
E invece appare vergognoso lo stato di totale abbandono in cui versa, dove le impalcature di legno montate in emergenza dai vigili del fuoco dopo il sisma del 2009 stanno marcendo, con diverse assi spezzate, dove di conseguenza anche l’efficacia di puntellamento sta venendo meno. Anche la “cinturazione” dell’edificio e del campanile, minati da vistose fessurazioni, appare a prima vista allentata dopo dodici lunghi anni. Del resto si trattava di primi interventi eseguiti d’urgenza nell’immediatezza del post terremoto, ai quali avrebbero dovuto seguire interventi strutturali di messa in sicurezza e di auspicabile restauro. Allo stato attuale delle cose, come si può ben vedere dalla galleria fotografica che segue, sono in molti a farsi una domanda: la chiesa “ferita” di San Leucio, in queste condizioni, quanto potrà resistere a un’eventuale nuova scossa di terremoto, anche lieve?