L’Aquila. “Kaos avvelenato due volte dalla cattiveria umana”. Cosi’ in una nota Walter Caporale, presidente di Animalisti Italiani onlus dopo che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise Giuseppe Caporale ha confermato che il cane, impegnato nelle ricerche di dispersi nel terremoto del centro Italia – e’ morto per avvelenamento da metaldeide. “I nostri consulenti medici legali veterinari, dr. Pierluigi Castelli e dr. Enrico Moriconi, fin da subito avevano scartato l’ipotesi dell’infarto – afferma Caporale – quando le notizie sui social andavano in quella direzione. Purtroppo i social si prestano a far circolare notizie inventate non si sa da chi e senza alcuna valenza scientifica. Adesso che l’avvelenamento e’ stato confermato qualcuno sospetta addirittura un’assunzione spontanea. Che un cane adulto assuma un lumachicida e’ quasi da escludere. Diversamente si puo’ dire di un cucciolo. Questi non sono animalisti, ma ‘haters’. Hanno insultato la memoria di un eroe che ha salvato vite umane. Mi auguro che arrivino le scuse a Fabiano Ettorre, che dopo aver perso un sincero e insostituibile amico, e’ stato vittima di una violenza senza precedenti sui social network”. “La triste vicenda di Kaos – conclude il leader animalista – deve portare il governo ad adottare delle misure restrittive sulla vendita del metaldeide, che viene spesso usato proprio allo scopo di avvelenare e di uccidere. E’ arrivato il momento di inasprire le pene per questi autentici gesti criminali”.