Mosca. Ramzan Kadyrov, il dittatore ceceno che dall’inizio della guerra in Ucraina si è schierato al fianco di Putin, dopo la disfatta dei giorni passati si scaglia pesantemente contro il ministero della difesa russo.
Kadyrov lancia le sue invettive tramite il suo canale Telegram, dove in un audio messaggio si scaglia pesantemente contro il ministero della difesa russo, a suo dire colpevole di errori “Non sono uno stratega come può esserlo il ministero della difesa, ma sono stati commessi degli errori. A me piace dire sempre la verità, sicuramente andrebbero fatte delle conclusioni. Se entro domani non verrà corretta la strategia dell’operazione militare speciale, dovrò recarmi di persona dai vertici del ministero della difesa e dalla leadership del paese per spiegare la situazione”. Le critiche sono arrivate all’indomani della liberazione di Izyum, Kupyansk e Balakleya, e infatti subito dopo il dittatore ceceno promette “Io, Ramzan Kadyrov, annuncio ufficialmente che tutte queste città torneranno sotto il nostro controllo. Oltre agli uomini che sono già lì siamo pronti a inviare altri diecimila soldati, e nel prossimo futuro raggiungeremo Odessa”.
Infine nell’audio messaggio Kadyrov si scaglia ancora contro il ministero della difesa, colpevole di essersi ritirato senza fare nulla “Perché è stato fatto questo? Perché sono stati ceduti gli avamposti? Non abbiamo persone addestrate per farlo? Su questo servono chiarimenti”. Quella di Kadyrov non è la prima analisi fatta sull’esito della controffensiva a comparire sui tavoli del potere del Cremlino, ieri vi avevamo raccontato di come un generale durante un briefing in videoconferenza avesse dichiarato a brutto muso a Putin di aver perso la guerra in Ucraina (articolo disponibile qui).