Chieti. I Musei Archeologici Nazionali di Chieti, in relazione con la ricorrenza della “Giornata della Memoria”, propongono un incontro sul tema della formazione culturale ai tempi del Secondo conflitto mondiale, con una riflessione particolare su Joyce Lussu, una delle figure cruciali del Novecento italiano che si è distinta per la sua opera culturale nei diversi ambiti, dalla poesia alla storia, dalla traduzione alle riflessioni sull’ambiente e sui modelli economici di sviluppo, per meglio illuminare alcuni nodi del presente.
L’incontro è rivolto ad un pubblico ampio di visitatori, studenti, famiglie.
Beatrice Salvadori Paleotti, più nota come Joyce Lussu (Firenze, 8 maggio 1912 – Roma, 4 novembre 1998), è stata una figura fondamentale del mondo intellettuale antifascista italiano.
Intellettuale e scrittrice, fu figura di spicco della Resistenza. Si sposò in seconde nozze con il politico e scrittore Emilio Lussu, con il quale condivise la vita in clandestinità e la lotta politica durante il periodo della guerra. Per la sua militanza nella Resistenza Joyce ricevette il grado di capitano, decorata nel dopoguerra con la medaglia d’argento al valor militare. In “Fronti e Frontiere”, del 1946, lei stessa racconterà, in forma autobiografica, le avventurose esperienze di quel periodo.