Vasto. “Ho avuto l’impressione che gli artefici di questa disfatta si siano resi
conto troppo tardi delle difficoltà oggettive del sito individuato per l’evento, cioè Fosso Marino, sulla spiaggia della Marina di Vasto. Le istituzioni provinciali che hanno l’ultima parola sulla sicurezza di un pubblico spettacolo, in primis il Prefetto, andavano coinvolti preventivamente, come sta facendo oggi il Comune di Montesilvano che vorrebbe salvare la data abruzzese del Jova beach party. E non quando, con leggerezza e tanta incompetenza, si è costruito un percorso di carte e documenti autorizzatori privi di rispondenza alle reali esigenze di sicurezza”.
È quanto sostiene il consigliere regionale della Lega, Sabrina Bocchino, sull’annullamento del concerto di Vasto. “A mio avviso – aggiunge – non è stato lo scontro politico a determinare una scelta di diniego, ma semplicemente la superficialità di chi ha pensato che manifestazioni di questa portata potessero svolgersi semplicemente scrivendo la data sul calendario degli appuntamenti estivi. Non entro nel merito delle vicende giudiziarie e delle denunce minacciate che rischiano di trasformare questa debacle in catastrofe per la nostra città, mi limito a considerare che il gioco di squadra non si chiede quando, ormai, la sconfitta è certa. La collaborazione va ricercata al momento della costruzione di percorsi che possono far crescere l’immagine di una località turistica, in questo caso di una intera Regione”.
“E’ soprattutto questa la responsabilità politica che addebito all’amministrazione Menna – sottolinea – isolata dal contesto politico regionale non per colpa degli altri, ma per propria negligenza. Le conseguenze? Mi auguro che le responsabilità politiche, non vengano determinate dal corso della giustizia, ma prendano forma e sostanza da una chiara ammissione di incapacità e di scuse alla città per questo patetico teatrino. Amministrare non significa solo pianificare posti di responsabilità nel settore turismo pensando a profili da promuovere; amministrare significa principalmente far crescere, in questo caso è avvenuto l’esatto contrario,
l’interesse per la città del Vasto mostrandone le qualità migliori. Se tutto ciò non è avvenuto – conclude Sabrina Bocchino-, qualcuno dovrà pur prendersi la responsabilità del fallimento, traendone le dovute conclusioni”.