Preturo. Jay Hindley australiano adottato dall’Abruzzo si aggiudica la nona tappa del Giro d’Italia. Anche quest’anno la grande carovana di biciclette che sta attraversando proprio in questi giorni la Penisola, dopo la partenza da Budapest il 6 maggio scorso, sta passando per alcuni dei borghi più suggestivi dell’Abruzzo montano.
La tappa di oggi, di 191 chilometri con un dislivello di 5mila metri, è partita dal Valico del Macerone, in Molise, e poi è salita fino sulle montagne attraversando anche Castel di Sangro e a Roccaraso. Da lì i ciclisti hanno iniziato la discesa per circa 90 chilometri fino ad arrivare a Passo Lanciano, poi a Lettomanoppello, a Scafa e a Roccamorice dove ci sarà l’ultima salita di 13 chilometri.
Una gara seguitissima che ha visto trionfare proprio un abbruzzese d’adozione. Si tratta di Hindley, australiano che dal 2015 ha iniziato a formarsi come ciclista a Montesilvano insieme al Umbertone Di Giuseppe. Una vittoria meritata e sicuramente simbolica per Hindley e per l’Abruzzo rappresentato dal presidente Marco Marsilio, dall’assessore allo Sport, Guido Liris e dal sindaco di Pretoro Diego Giangiulli.