L’Aquila. Ridurre il consumo di alimenti con olio di palma. E’ quanto ribadisce l’Istituto Superiore di Sanita’, dopo l’intervento di ieri del presidente AIDEPI, Mario Piccialuti, riportate sul quotidiano Avvenire nel quale si citava Marco Silano, direttore del reparto Alimentazione dell’Iss, a cui si attribuiva il parere secondo cui l’Efsa non avrebbe racomandato “ai consumatori di modificare le loro abitudini alimentari ne’ alle aziende di utilizzare un olio vegetale piuttosto che un altro”. L’Istituto precisa in merito che “la posizione del dottor Marco Silano, riportata da Piccialuti, e’ stata estrapolata da diversi articoli nei quali l’intero contesto ne garantiva la piena comprensione. E’ vero infatti che l’EFSA non ha fornito indicazioni sui consumi ma e’ solo perche’ non rientra nel suo mandato istituzionale. Lo stato delle conoscenze scientifiche illustrato nel parere dell’EFSA sara’ invece assunto dalla Commissione Europea alla quale spettera’ far scaturire eventuali decisioni normative sul consumo”. Si ribadisce inoltre “che il dottor Silano nelle interviste rilasciate alla stampa ha sempre sottolineato, in linea con quanto espresso dal parere dell’Istituto, di ridurre il consumo di alimenti maggiormente apportatori di acidi grassi saturi nei quali e’ incluso l’olio di palma. Tutto questo, inoltre, fa parte di una strategia di comunicazione di raccomandazioni nazionale e internazionale di riduzione del consumo di acidi grassi saturi che l’Istituto ha sempre perseguito a tutela della salute pubblica”.