Roma. Le indicazioni operative per i servizi educativi per l’infanzia e per le scuole dell’infanzia, spiega l’Iss, sono uno strumento utile per pianificare le attività dei prossimi mesi e propongono, da un lato, misure standard di prevenzione per l’inizio dell’anno scolastico che tengono conto del quadro attuale, dall’altro, ulteriori interventi da modulare progressivamente e attivare in base alla valutazione del rischio, al possibile cambiamento del quadro epidemiologico. Oltre alle misure di prevenzione di base attive al momento
della ripresa scolastica, sottolinea l’Istituto, sono possibili “misure ulteriori, da implementare singolarmente o in combinazione, sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica e di cambiamenti del quadro epidemiologico,
da adottarsi gradualmente e solo in seguito a precise decisioni di carattere sanitario a livello”. Tra le ulteriori misure indicate: distanziamento di almeno 1 metro tra gli adulti; attività educative da svolgersi prevedendo gruppi stabili di bambini; utilizzo dei bagni da parte dei bambini controllato; evitare l’uso promiscuo di giocattoli tra bambini appartenenti a gruppi diversi. Non è consentito portare negli spazi delle attività oggetti o giochi da casa. Ove possibile, organizzare la zona di accoglienza all’esterno e può accedere alla struttura un solo adulto accompagnatore. Ed ancora: sanificazione periodica di tutti gli ambienti; uscite e attività didattiche esterne sospese; utilizzo di mascherine chirurgiche o FFP2 per chiunque acceda o permanga nei locali
scolastici, fatta eccezione per i bambini; utilizzo di dispositivi FFP2 per tutto il personale scolastico; concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione non a carico del personale della scuola e a conclusione delle attività nel giorno di utilizzo; somministrazione dei pasti nelle mense limitando il più possibile la promiscuità tra bambini di gruppi diversi; consumo delle merende nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini.