SCOPPITO. Siamo ormai a metà giugno, ma nel Comune di Scoppito non è ancora stato pubblicato l’avviso per le iscrizioni al nido comunale. A sollevare il problema è Valentina Raparelli, consigliera comunale di opposizione che, in una nota denuncia pubblicamente quello che definisce “un disservizio grave” a danno delle famiglie del territorio.
“Un ritardo inaccettabile – scrive Raparelli – che rischia di spingere i genitori a rivolgersi a strutture di comuni limitrofi, costringendo molte famiglie a scelte non pianificate e penalizzando i bambini che frequentano il nostro nido.”
La situazione appare ancor più critica se confrontata con quella dei comuni vicini. A L’Aquila, ad esempio, le domande di iscrizione si sono chiuse lo scorso 16 maggio, a Pizzoli nella stessa data e a Montereale addirittura il 28 aprile. A Scoppito, invece, tutto tace.
Raparelli accusa l’amministrazione comunale di una totale mancanza di programmazione: “Forse troppo impegnati nell’organizzazione della notte bianca – commenta sarcasticamente – invece di occuparsi dei servizi essenziali per le famiglie e i loro bambini.”
L’allarme riguarda anche i tempi tecnici: una volta aperti i termini per le iscrizioni, gli uffici dovranno ricevere le domande, stilare le graduatorie e comunicare gli esiti. “Il rischio concreto – prosegue Raparelli – è che restino esclusi proprio quei bambini le cui famiglie non possono permettersi alternative.”
L’intervento si chiude con un pensiero per il personale del nido comunale, definito “uno dei fiori all’occhiello del territorio”: “Le maestre e la Direttrice dell’Istituto svolgono il loro lavoro con dedizione e professionalità. È inaccettabile che il loro impegno venga vanificato dall’apatia di un’amministrazione che preferisce l’autocelebrazione alla programmazione dei servizi”.