L’Aquila. È morto investito da un’auto che poi è fuggita Emilio Ciammetti, 61 anni, storico soccorritore dei cinofili del soccorso alpino della Guardia di Finanza dell’Aquila.
Ciammetti era in pensione ma nel comprensorio aquilano lo ricordano ancora tutti come un uomo di montagna, valido soccorritore, “solo quando ti stringeva la mano capivi di che stoffa era fatto”, racconta un amico di Rocca di Cambio.
Lo conoscevano tutti come “Ciammettó”, vista la sua stazza.
Ieri sera poco dopo le 19 stava attraversando la strada in località Cermone, nell’aquilano, quando è stato investito da un’auto pirata che si è data alla fuga, una Bmw.
L’investitore è stato rintracciato alle 22, dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia dell’Aquila. L’hanno arrestato per omicidio stradale. Si tratta di Valentino Cervelli, classe 1978, residente a Barete, già con precedenti penali alle spalle e problemi con la droga.
Non appena si è diffusa la notizia tantissime persone hanno lasciato un messaggio di cordoglio sui social per Ciammetti.
Ci lascia Emilio Ciammetti a causa di un terribile incidente stradale al Cermone, avvenuto ieri dopo le 19 sulla SS 😯 a L’AQUILA.Emilio ha fatto parte da sempre del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza fino alla pensione. Numerosi i suoi interventi in ambiente impervio nella ricerca di persone disperse. Era un bravissimo CINOFILO da soccorso, un soccorritore dal quale imparare e prendere esempio. Un collega… Un buono ed un grande amicone per chi ha avuto la fortuna di averlo affianco.La nostra Associazione porge le più sentite condoglianze ai suoi familiari ed ai suoi amici. Ciao Ciammettò, la neve (di oggi) ti sia lieve
La comunità di Preturo si è stretta intorno ai familiari. Lascia due figli, Veronica e Luca.
Proprio la figlia questa mattina lo ha ricordato sui social con una foto di quando era piccola, in compagnia del suo papà.
Cordoglio della FP CGIL Polizia Penitenziaria
Emilio Ciammetti, già finanziere del Soccorso Alpino, da poco in quiescenza, muore tragicamente nella serata di ieri, per mano di un automobilista pirata, sulla strada statale 80 all’Aquila. Molto conosciuto nell’aquilano in virtù della sua professione, Emilio era un esperto soccorritore: negli anni aveva sempre cercato di aiutare quando e dove c’era bisogno e di lanciare appelli affinché la montagna fosse vissuta in sicurezza. La FP CGIL Polizia Penitenziaria si stringe al dolore della famiglia, in modo particolare al fratello Giovanni, poliziotto penitenziario in servizio presso la Casa Circondariale del medesimo capoluogo. (Per la FP CGIL L’Aquila, Giuseppe Merola – per la FP CGIL Polizia Penitenziaria Gianni Mari, Virgilio Lattanzi, Beniamino Salvi).