L’Aquila. “Lo sblocco, dopo anni, di alcuni progetti strategici per la sanità abruzzese, in particolare dell’entroterra, conferma che la questione aree interne è al centro dell’agenda politica della Regione quanto del governo centrale”.
È il commento del senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, eletto in Abruzzo, all’intesa, da parte della Conferenza Stato-Regioni, all’Accordo di programma integrativo per gli investimenti sanitari della Regione Abruzzo, propedeutico alla costruzione dei nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto e alla realizzazione della centrale operativa 118 con eliporto e hangar dell’ospedale dell’Aquila.
“Un’opera”, dice in riferimento a quest’ultima, “che il nosocomio aquilano attende da anni e che darà innanzitutto dignità al personale oggi costretto in un seminterrato, ma soprattutto migliorerà il servizio che è a beneficio di un comprensorio ampio e morfologicamente difficile”.
“In questo caso bisogna tornare a ringraziare la Regione Emilia Romagna, che effettuò una donazione nell’immediato post-terremoto”, ricorda il senatore, “anche se non fu sufficiente tanto da farci rincorrere a lungo l’obiettivo della realizzazione della centrale che non avremmo portato a casa senza la perseveranza e l’impegno, sia dal punto di vista amministrativo sia per il reperimento dei restanti fondi necessari”.
“Anche la città di Avezzano aspetta da anni un nuovo ospedale, moderno e al passo coi tempi e che restituisca un presidio degno di una città di quelle dimensioni e importanza”, aggiunge Liris.
L’investimento complessivo per la realizzazione delle nuove strutture ammonta a 388 milioni di euro, di cui 300 milioni finanziati con fondi statali, 84 a carico della Regione e 4 a carico delle Asl. Nel dettaglio, per il nuovo ospedale di Avezzano sono stati stanziati 119 milioni di euro, per Lanciano 109 milioni, per Vasto 150 milioni e per la centrale 118 dell’Aquila 10 milioni.