Pescara. Due robot, uno a guida manuale e l’altro a comando vocale, con un solo operatore, cioè il chirurgo, e senza cicatrici per la paziente, sottoposta, nell’ospedale di Pescara, ad un intervento di isterectomia (asportazione di utero, tube e ovaie), secondo la Asl di Pescara primo al mondo di questo tipo. Ad eseguirlo, lo scorso 8 marzo, nell’Unita operativa complessa di Ostetricia e ginecologia, è stato il direttore Maurizio Rosati. Si tratta di un intervento ‘solo surgery’ e ‘scareless’, cioè con il chirurgo che opera da solo (altre figure erano presenti da un punto di vista medico legale) e senza cicatrici, in quanto l’accesso del robot è avvenuto attraverso l’ombelico. Due i robot utilizzati: il Da Vinci, di proprietà della Asl di Pescara, guidato manualmente, ed il Vicky, a comando vocale che, prestato dall’azienda produttrice, è servito per mobilizzare l’organo da asportare.
L’intervento è durato 45 minuti e la paziente, proveniente dall’Emilia Romagna, dopo 48 ore è tornata a casa. Se quello di Pescara è il primo intervento del genere, ce n’è un altro simile, eseguito in Inghilterra, ma in quel caso c’era un ‘taglio’ con successiva cicatrice. “La tecnologia robotica monoaccesso, coadiuvata da sempre più sofisticati sistemi di comando e di visualizzazione afferma Rosati rivoluzionerà il modo di fare chirurgia. Le tecnologie disponibili, messe tutte insieme, consentono, infatti, di semplificare il lavoro del chirurgo, di ridurre il numero di persone in sala operatoria e di garantire una maggiore precisione nel corso dell’intervento sul paziente”. “Il risultato ottenuto afferma il direttore del dipartimento Materno infantile, Pierluigi Lelli Chiesa pone il nostro dipartimento ed il gruppo robotico multidisciplinare della Asl di Pescara, coordinata da Achille Lococo, all’avanguardia nel campo della chirurgia robotica e mini invasiva”.