L’Aquila. È stato presentato questa mattina a L’Aquila il progetto I-Archeo.S, finanziato nell’ambito del Programma Europeo di Cooperazione transfrontaliera 2014 – 2020 Interreg V-A Italy-Croatia Cbc Programme del quale è partner la Regione Abruzzo insieme alla Regione Puglia attraverso il Teatro Pubblico Pugliese (Lead Partner), alla Regione Marche attraverso Marche Teatro Scarl, alle città croate di Pazin e Crikvenica e all’Open Public University di Porec. Il progetto – finanziato dalla Commissione Europea con 1,176 milioni di euro (212 mila dei quali riguardano all’Abruzzo) – è finalizzato a costruire un sistema integrato di servizi per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, con l’obiettivo di favorire uno sviluppo economico sostenibile delle aree interessate attraverso la cooperazione tra pubblico e privato per la creazione di prodotti turistici in grado di delocalizzare e destagionalizzare i flussi.
Come è noto, i territori coinvolti nel progetto sono ricchi di risorse del patrimonio naturale e culturale, anche intangibile, spesso meno conosciute, che possono trasformarsi in destinazioni turistiche attraenti se gli stakeholder economici e gli enti pubblici collaborano in un “sistema” in cui know-how, conoscenze ed esperienze vengono condivise al fine di migliorare gli aspetti di attrattività e di competitività. Per la creazione di questo “sistema”, il progetto prevede la realizzazione di un percorso di cooperazione e accompagnamento dedicato ai partner coinvolti, agli stakeholder, alle PMI e agli Enti pubblici, dei settori turismo sostenibile, gestione del patrimonio naturale e culturale, agro-alimentare, artigianato, culturale. Il percorso prevede il coinvolgimento di un “Pool of Experts” composto da professionisti in grado di individuare all’interno del territorio di Progetto, le risorse (umane, economiche, turistiche) a maggior potenziale di sviluppo, e di orientare l’attività dei singoli soggetti locali (imprese, enti locali, partner, associazioni) verso un sistema integrato di servizi per il Patrimonio naturale e culturale.
Tale percorso ha il fine ultimo di elaborare almeno un itinerario turistico e di creare almeno un “cluster” integrato in ciascuno dei 6 territori coinvolti nel Progetto, che garantisca una sinergia sostenibile delle potenzialità economiche dell’area. “I-Archeo.S”, ha spiegato il consigliere regionale Delegato alla Cultura Luciano Monticelli, “consentirà alla Regione Abruzzo nuove opportunità di sviluppo nel settore della cultura nella convinzione che costituisca un volano di sviluppo sociale ed economico e uno strumento di valorizzazione e tutela del patrimonio storico-artistico che ci caratterizza. Da questo punto di vista un ruolo di primo piano è svolto proprio dal Gruppo Euro Cultura Abruzzo, che sta lavorando insieme ad altri partner per intercettare i fondi disponibili da destinare a iniziative culturali con l’obiettivo metterle tutte ‘a sistema’ e consentire così ai portatori di interesse di produrre per il 2019 una serie di buone pratiche da convalidare negli anni successivi”.
“Il progetto I-Archeo.S che presentiamo oggi”, ha spiegato l’avvocato Paola Di Salvatore, Project Manager e Dirigente del Servizio di Cooperazione Territoriale della Regione Abruzzo, “è la naturale capitalizzazione del progetto Archeo.S finanziato dal programma IPA Adriatic, una delle più brillanti iniziative che consentirono di riaprire proprio qui a L’Aquila alcuni dei luoghi simbolo della cultura e dell’architettura abruzzese, come la fontana delle 99 cannelle e il chiostro di S. Domenico. La nuova sfida ora è coniugare la cultura con il turismo e con l’ambiente per far conoscere le bellezze del nostro territorio, non calando dall’alto in finanziamenti ma coinvolgendo gli operatori ‘dal basso’ in una concreta ed efficiente sinergia pubblico-privato”.
“Il nostro obiettivo”, ha spiegato Lino Manosperta in rappresentanza del Teatro Pubblico Pugliese quale Lead Partner del progetto I-Archeo.S, “è favorire la creazione di un cluster in ciascuno dei sei territori partner, ossia un soggetto autonomo capace di gestire i risultati del progetto, ossia almeno un itinerario turistico tematico, perché attraverso un tema si riesce a valorizza il territorio in maniera specifica, unica, fortemente identitaria capace di far vivere al turista una vera e propria esperienza, e diventare a sua volta divulgatore e promotore di quella esperienza. Questi itinerari saranno presentati in una serie di eventi finali che coinvolgeranno i tour operator che potranno conoscere e quindi vendere l’itinerario. Ulteriore elemento innovativo del progetto – ha concluso Manosperta – è l’impegno contrattuale per cinque anni che impegna tutti i partecipanti al progetto a dare continuità all’iniziativa”.
Nel pool di esperti coinvolti nel progetto c’è anche Ottavia Ricci consulente per il turismo sostenibile presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha contribuito per un lungo periodo al rilancio del borgo di S. Stefano di Sessanio: “Un progetto come I-Archeo.S è perfettamente in linea non solo con la nuova visione che abbiamo dato al turismo italiano ma anche a quello europeo che privilegia i piccoli centri rispetto alle grandi città. Un ulteriore elemento innovativo di I-Archeo.S è la volontà di creare un ecosistema che vede protagonista gli imprenditori e le associazioni culturali che operano sul territorio e che ben conoscono e le opportunità che i finanziamenti consentono di sviluppare”. Dopo la presentazione alla stampa e la riunione del comitato direttivo (Steering Committee) che si sono svolte oggi a L’Aquila, l’agenda prevede due giorni di incontri con gli stakeholders (Awareness Raising Action) domani 9 e giovedì 10 maggio a Pescara, presso la sede della Regione Abruzzo, in viale Bovio.