Roma. Stava studiando in un’aula dell’Università “La Sapienza” di Roma il coordinatore Lega Giovani della Provincia di Pescara Bryan Perfetto quando è successo quanto segue, da lui ricostruito: “Mi trovavo in un’aula autogestita della facoltà di scienze politiche della Sapienza per studiare e, mentre visionavo su Google delle immagini sui caduti di Nassiriya, sono stato interrogato insistentemente su cosa stavo visionando. Ho più volte detto che stavo studiando e non volevo essere disturbato. La risposta è stata : “lo sappiamo che sei un coordinatore della lega” e altri frasi del tipo “a me del tricolore non me ne frega niente”. ” continua nel racconto Perfetto.
“Dopo continue insistenze ho ribadito il non voler essere disturbato, visto che stavo solo vedendo immagini sul telefono di mia proprietà. È iniziato un attacco generale alla mia persona additandomi del fascista e del razzista. Altra frase rivoltami è stata “nel 2019 uno della lega deve stare attento”. Io ho controbattuto che essendo in un’aula studenti autogestita e libera, ritenevo che ogni studente avesse il diritto di accedervi e studiare a prescindere dalle proprie idee politiche e che con questo atteggiamento si stavano dimostrando antidemocratici loro. Mi hanno ripetuto più volte che “uno della Lega non deve entrare in un aula politicamente schierata” quando mi risulta che sia libera per gli studenti essendo un’università pubblica. Un paio di ragazzi hanno cercato di far riflettere sul comportamento ingiusto e controproducente che stavano avendo nei miei confronti e che mi hanno portato a lasciare l’aula per evitare di essere ulteriormente molestato verbalmente” racconta ancora lo studente abruzzese.
“È inammissibile che nel 2019 uno studente non possa sentirsi libero di esprimere le proprie idee politiche e personali in un’ università dello Stato italiano. È una vergogna-continua Bryan Perfetto- che si tolleri l’esistenza di un’aula politicizzata dove non è permessa la libertà di pensiero, proprio in una facoltà dove il confronto e la democrazia dovrebbero essere la base. La Lega prenderà provvedimenti con i canali ufficiali e la violenza la lasciamo a questi individui. Il mio ringraziamento ai ragazzi della mia facoltà che hanno saputo usare il buon senso e prendere la mie difese e a quelli che mi hanno dimostrato il loro sincero dispiacere, pur avendo idee politiche differenti dalle mie. L’augurio è che nell’università pubblica ci siano spazi di dialogo e confronto tra idee diverse, aperti a tutti e con delle regole ben precise. Mi batterò affinchè questo avvenga, con l’aiuto dei miei referenti regionali e del responsabile nazionale che sono subito intervenuti in prima persona.” ha concluso il coordinatore della sezione pescarese.
In risposta all’accaduto sono arrivati al coordinatore giovanile pescarese diversi messaggi. “A nome della Lega Giovani esprimo solidarietà allo studente dell’Università “La Sapienza” di Roma insultato, minacciato e cacciato da un’aula professori autogestita della facoltà di Scienze politiche per il solo fatto di essere un esponente della Lega che stava visionando con il suo cellulare immagini della tragedia di Nassiriya.”Ha dichiarato Luca Toccalini, coordinatore federale Lega Giovani. “Chiederemo un incontro al Rettore. Le segnalazioni di aule dell’ateneo occupate o autogestite sono in costante aumento. L’università è di tutti, non di qualche gruppetto politicizzato” ha concluso Toccalini.