L’Aquila. Si è aperto ieri davanti al Tribunale penale dell’Aquila, giudice dottor Caporale, il processo a carico di otto persone per diffamazione a mezzo stampa a seguito dei fatti avvenuti in merito alle celebrazioni del 25 aprile 2022. In occasione di tale ricorrenza infatti furono organizzati eventi pubblici all’Aquila e a Capistrello con la presenza dell’onorevole Fiano per la presentazione del libro che racconta la storia del padre Nedo, reduce dalla prigionia di Aushwictz.
Nei giorni precedenti all’iniziativa si verificarono gravi casi di offese e denigrazioni nei confronti degli organizzatori e dello stesso Fiano per i quali l’autorità giudiziaria ha convocato a processo otto presunti responsabili a seguito delle indagini svolte dalla Digos dell’Aquila. Il processo proseguirà all’udienza del 27 maggio, per decidere in merito ad alcune eccezioni per incompetenza territoriale avanzate dai legali degli imputati e alle richieste di patteggiamento con affidamento ai servizi sociali di alcuni degli imputati. Sono intervenuti all’udienza gli avvocati Lorenzo Innocenzi del Foro di Roma, Chiara Di Felice del Foro di Avezzano e Marta Racchelli del Foro di Milano per la parte civile. Durante lo svolgimento dell’udienza si è riunito un presidio all’ingresso del Tribunale organizzato dal Partito democratico e dall’Anpi per testimoniare vicinanza alle parti offese e impegno contro ogni linguaggio d’odio e di propaganda sui social.