
“Abbiamo cercato aiuto, abbiamo veicolato i nostri intenti tramite parte della stampa, abbiamo tenuta alta l’attenzione.
Non pretendiamo tutto e subito ma, se è vero che un minore ha diritto alla tutela sia fisica che psicologica, noi genitori dobbiamo ribadirlo a gran voce e pretenderlo perché in un paese civile le istituzioni non possono sottrarsi a concederlo. Ci sono Comuni e sindaci virtuosi, ci sono Comuni pronti al dialogo ma ce ne sono tantissimi altri che non hanno mai ascoltato e mai hanno posto la dovuta attenzione a questo delicato problema. Riaccenderemo così i riflettori sulle scuole, lo faremo manifestando e chiedendo ciò che va chiesto ed è doveroso ottenere: edifici scolastici in cui porre al sicuro i nostri figli, edifici scolastici in cui si impara e non si muore, edifici scolastici degni di un paese come il nostro”.