Fina ricorda: “L’articolo 314 c.p.p. è inefficace e in larga parte inattuato. Sulla questione sono mobilitato, condividendo la battaglia di Giulio Petrilli. La norma sull’ingiusta detenzione risponde ad un dovere di giustizia e umanità di cui lo Stato si deve far carico, rispondendo all’alto rispetto dei principi fondanti della Costituzione, in particolare come detto di quanto esprime l’articolo 24. Spetta a maggior ragione a un governo e a un ministro che si sono voluti distinguere sin dall’inizio del loro percorso con dichiarazioni fondate sul garantismo. Ma occorrono i fatti, e la coerenza”.
Fina ricorda: “L’articolo 314 c.p.p. è inefficace e in larga parte inattuato. Sulla questione sono mobilitato, condividendo la battaglia di Giulio Petrilli. La norma sull’ingiusta detenzione risponde ad un dovere di giustizia e umanità di cui lo Stato si deve far carico, rispondendo all’alto rispetto dei principi fondanti della Costituzione, in particolare come detto di quanto esprime l’articolo 24. Spetta a maggior ragione a un governo e a un ministro che si sono voluti distinguere sin dall’inizio del loro percorso con dichiarazioni fondate sul garantismo. Ma occorrono i fatti, e la coerenza”.