Pescara. “Con le parti sociali abbiamo sempre garantito in questi cinque anni una concertazione. Basta giudicare quello che è stato fatto con Abruzzo Prossimo e con i fondi strutturali. Lo abbiamo fatto e lo faremo”. Ha esordito così il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, ricandidato dal centrodestra alle elezioni del prossimo 10 marzo, partecipando, insieme al candidato presidente per il centrosinistra Luciano D’Amico, a un incontro promosso da Confindustria per parlare di Concertazione con le Parti Sociali, Infrastrutture e Logistica, reti ten-t, credito alle imprese e spesa dei fondi europei. “Parlando di infrastrutture – ha proseguito Marsilio – sapete che l’ho considerato il cuore di tutte le battaglie.
L’Abruzzo non esce dalla sua arretratezza se non investe sulle infrastrutture. Oggi questi investimenti ci sono e i risultati si vedono. L’Abruzzo che era stato escluso da tutti i circuiti ed è marginalizzato, oggi ha recuperato centralità su tutti i tavoli”. “Oggi il corridoio Adriatico corre lungo tutto l’Adriatico e io ho costruito un patto di sindacato territoriale con le regioni che vi si affacciano, Puglia, Molise, Abruzzo e Marche, e ho ridato protagonismo all’Abruzzo anche prima che arrivasse un Governo amico. Tante sono state le priorità che abbiamo garantito. La settimana scorsa – ha detto ancora Marsilio – abbiamo avuto la riunione preparatoria del Cipes che ha fatto l’istruttoria sul rifinanziamento dei primi due lotti della Roma-Pescara. Parliamo di un miliardo per i primi due lotti. Ricordo anche l’allungamento della pista dell’aeroporto d’Abruzzo, con i lavori già in corso. Siamo riusciti a mettere attorno a un tavolo una trentina di attori interessati e siamo riusciti a chiudere la procedura
autorizzatoria”. “Abbiamo speso tutti i fondi europei – ha aggiunto Marsilio cambiando argomento – e voglio
rispondere a chi fa polemiche. Siamo in overbooking con i fondi europei 2014-2020. Il 2021-2027 è già partito
e mentre altre Regioni sono ferme, noi siamo andati avanti”.