Pescara. Una funzionaria della Regione Abruzzo è stata designata in qualità di esperta dalla Conferenza Stato-Regioni in seno alla Commissione nazionale per il dibattito pubblico prevista dal Codice per i contratti pubblici. Si tratta di Carmen Ranalli, del Dipartimento della Presidenza della Regione (Autorità di gestione unica Fesr-Fse – Programmazione e coordinamento unitario). Ad annunciarlo è stato il governatore Luciano D’Alfonso, nel corso di una conferenza stampa a Pescara.
La Commissione, istituita presso il ministero delle Infrastrutture, ha il compito di monitorare il corretto svolgimento dei dibattiti pubblici, esprimere raccomandazioni e elaborare linee guida, gestire un proprio sito internet con tutta la documentazione relativa ai vari dibattiti, presentare alle Camere, ogni due anni, una relazione sull’andamento dei dibattiti e proporre correttivi. La Commissione è così composta: due rappresentanti designati dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; tre rappresentanti designati dal presidente del Consiglio dei ministri; cinque rappresentanti ciascuno designato, rispettivamente, dal ministro dell’Ambiente, dal ministro dello Sviluppo Economico, dal ministro dei Beni Culturali e del Turismo, dal ministro della Giustizia e dal ministro della Salute; cinque rappresentanti nominati dalla Conferenza Unificata, di cui due in rappresentanza delle Regioni, uno dall’Unione delle Province d’Italia e due dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. D’Alfonso ha sottolineato che la Commissione è “una specie di super Comitato Via per il lasciapassare a grandi opere infrastrutturali” e che “tra tutte le Regioni sono state scelte l’Abruzzo e la Lombardia, a dimostrazione di una grande tradizione amministrativa regionale, e i due componenti indicati dalla Conferenza rappresentano tutte le regioni e non solo quelle di provenienza. La creazione della Commissione”, ha aggiunto, “ha una portata rivoluzionaria per il nostro ordinamento, poiché essa favorisce la partecipazione nella fase iniziale del progetto e non a procedimento già concluso da parte dell’amministrazione aggiudicataria o dell’ente aggiudicatore”. Il governatore ha poi parlato della “bravura” di Ranalli, fatta di “consapevolezza sulle cose da fare e su come si fanno le cose. Esibisco questo risultato che deve rappresentare uno stimolo anche per altri”. Dal canto suo, Ranalli ha garantito il “massimo impegno e il massimo approfondimento per svolgere al meglio questo incarico”.