L’Aquila. “Le Regioni partecipano attivamente alla realizzazione delle strategie di politica industriale per i prossimi anni. La nostra Regione svolgerà il suo ruolo da protagonista forte della propria capacità di coinvolgere imprese, le categorie datoriali e i sindacati. Il Sistema Abruzzo è la nostra grande sfida”. Lo afferma l’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, all’indomani dell’invio al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Aldolfo Urso, del parere della Conferenza delle Regioni sul Libro Verde per una nuova strategia di politica industriale per l’Italia.
“Si tratta senza dubbio – aggiunge l’assessore Magnacca riprendendo quanto scritto dai presidenti – di un ottimo punto di partenza per la definizione della politica industriale del Paese che affronta temi di viva attualità come la transizione green, le filiere industriali e l’attrazione di nuovi investimenti”. Il documento della Conferenza delle Regioni “è un contributo costruttivo nella direzione di rafforzare la coerenza e l’efficacia del documento strategico, nel quale le Regioni sono chiamate a recitare un ruolo di primo piano in ragione del fatto che sul territorio generano politiche di governance in materia industriale che contribuiscono alla crescita generale del Paese”.
Il documento inviato al Ministro presenta punti importanti di stringente attualità anche in Abruzzo e che vede la Regione attivamente impegnata nell’ampio panorama del sistema produttivo abruzzese che ha fatto segnare in questi ultimi mesi, grazie all’azione del presidente Marsilio, numeri positivi. “Ce lo dice l’Istat analizzando i dati sul mercato del lavoro nel terzo trimestre 2024 registrando un aumento degli occupati in Abruzzo pari a 22mila unità, corrispondente a una crescita del 4,5 per cento, che ben fotografa gli obiettivi messi in campo con specifiche politiche di sostegno alle attività produttive dalla Regione. Infine – conclude l’assessore Magnacca – il documento richiama alla ZES unica del Mezzogiorno sulla quale la Regione Abruzzo è impegnata in prima linea con il Governo per dare corpo ai progetti che interessano i nostri territori e che possono generare nuovo occupazione e sviluppo con opere finanziate per 59 milioni di euro”