Chieti. Incidenti stradali mai avvenuti o simulati per truffare le compagnie assicurative: sono complessivamente 76 le persone indagate nell’ambito di un’inchiesta diretta e coordinata dalla procura della Repubblica di Chieti.
L’indagine ha portato all’emissione di 14 misure cautelari da parte del Gip del Tribunale di Chieti: è in corso una operazione condotta dalla polizia e dalla Guardia di Finanza di Chieti per eseguire la relativa ordinanza. Le indagini, supportate da attività tecniche e fondate sull’analisi di centinaia di atti riferibili a sinistri stradali mai avvenuti o all’uopo simulati, hanno fatto emergere l’esistenza di una associazione a delinquere radicata sul territorio della provincia di Chieti, dedita alla commissione di truffe ai danno di compagnie assicurative, in relazione ai quali risultano liquidate ingenti somme di denaro a titolo di risarcimento per gravi lesioni personali, anche queste mai riportate.
Sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, tra cui anche professionisti del settore sanitario, legale ed assicurativo che hanno consentito l’emissione di misure cautelari personali quali quella degli arresti domiciliari, quella del divieto di esercitare la professione medica, quella di esercitare la professione sanitaria, quella di esercitare la professione di avvocato e quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.