Chieti. Incidente alla Stellantis di Atessa, operaio cade da un vagone del treno e si frattura le costole. Il laoratore aveva appena posizionato un furgone sul convoglio. L’uomo, nella caduta ha riportato la frattura di alcune costole.
L’incidente è accaduto sabato scorso a un lavoratore della Autotrade & logistics, azienda della logistica che opera in appalto nel piazzale dello stabilimento Stellantis di Atessa. “Riteniamo la cosa molto grave perché da tempo la nostra RSU, e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, ha segnalato diverse criticità sulla sicurezza nel piazzale Stellantis e al carico treni”, hanno dichiarato i membri del coordinamento provinciale Usb lavoro privato di Chieti.
“Non è un caso ciò che è successo sabato, perché non tutti i vagoni hanno la protezione laterale e quando un operatore posiziona il furgone sopra gli stessi deve scendere avendo poco spazio esponendosi costantemente alla caduta dall’alto”.
“Non è un caso nemmeno che sia accaduto a un lavoratore con contratto di somministrazione perché anche la precarietà spesso è origine di queste situazioni. Non molto tempo fa avevamo informato anche gli enti di controllo di vari problemi di sicurezza che persistono nella zona ma senza avere risposta o notizie di verifiche effettuate. I vagoni non sono di proprietà della Autotrade & Logistics ma di aziende terze – continuano -. Questo rende l’idea della complessità in cui i lavoratori operano nel piazzale e al carico treni. Riscontriamo diverse situazioni di pericolo in varie aziende in appalto all’interno dello stabilimento Stellantis di Atessa e in molti casi la soluzione è proprio in capo al gruppo committente. Il tema degli appalti e subappalti è molto serio perché gli infortuni più gravi si sono verificati proprio in queste aziende. Abbattere i costi, filosofia molto cara a Stellantis, significa anche esporre i lavoratori a maggiori rischi di infortunio. Non dimentichiamo che abbiamo dovuto scioperare perché in appalti gestiti dalla Iscot Italia nei capannoni si lavorava a temperature elevate questa estate perché non vi è areazione sufficiente o funzionante, che non è trascorso molto tempo da quando si è verificato anche un incidente mortale nello stabilimento proprio in una azienda in subappalto”.