Teramo. Giornata nera per gli incidenti in montagna, con un bilancio di due morti, uno sul monte Zaiavor in Friuli, l’altro sul Gran Sasso. Sulla montagna abruzzese ha trovato la morte un vigile del fuoco di Roma, Maurizio Persieri, di 49 anni, del comando Tuscolano 2. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto sul versante teramano, nel territorio comunale di Pietracamela, in seguito a un incidente avvenuto mentre Persieri era impegnato in una via di alpinismo con un compagno. L’alpinista, per cause in corso di accertamento, è precipitato per circa 300 metri sul Corno Grande. Il corpo è stato recuperato sul ghiacciaio del Calderone dal Soccorso Alpino e dal 118, intervenuto con l’elicottero. Il Cnsas ha recuperato anche il compagno di Persieri, in visibile stato di shock. L’altro incidente mortale in Friuli: Silvano Radivo, il pensionato di 69 anni di Udine del quale non si avevano notizie da ieri sera, è stato ritrovato senza vita sul versante Nord del Monte Zaiavor, sulla catena del Monte Musi.
Il corpo è stato avvistato dall’equipaggio di un elicottero della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia a valle di cresta affilata dalla quale secondo le ipotesi dei soccorritori l’uomo potrebbe essere accidentalmente scivolato, precipitando con un salto di un centinaio di metri. Radivo era un forestale in pensione, molto appassionato di botanica. Il suo mancato rientro dopo un’escursione in montagna era stato dato ieri sera dai familiari e alle ricerche hanno partecipato, oltre all’elicottero, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del fuoco, una ventina di uomini della stazione del Soccorso Alpino di Moggio Udinese.