L’Aquila. Il 24 gennaio prossimo alle ore 11.00 all’Aquila presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Anime Sante), l’Accademia Medica “Salvatore Tommasi” onlus organizza, in collaborazione con il Dipartimento di Emergenza e Accettazione della ASL Avezzano Sulmona L’Aquila, una celebrazione religiosa per ricordare le vittime dell’incidente di elisoccorso di Monte Cefalone, in cui, sei anni orsono, persero la vita il dottor Walter Bucci e l’infermiere Giuseppe Serpetti, Sanitari del 118 dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila, il tecnico di bordo Mario Matrella, Davide De Carolis, tecnico del soccorso alpino, il pilota Gianmarco Zavoli, e il paziente soccorso, Ettore Palanca.
La messa, per non dimenticare, sarà celebrata da Don Daniele Pinton che concelebrerà con Padre Luciano e sarà animata dal coro del Club Alpino Italiano, diretto dal Maestro Giulio Gianfelice.
Proprio per ricordare nel migliore dei modi gli amici deceduti in questa tragedia è stato organizzato anche un corso di formazione dedicato agli operatori (medici e Infermieri) appartenenti al Dipartimento di emergenza e accettazione della Asl Avezzano-Sumona-L’Aquila che si svolgerà nel pomeriggio del giorno stesso dalle ore 14.30, presso l’Università degli Studi dell’Aquila – Polo Didattico Blocco 0 – Aula Magna Alan Turing Coppito.
Il titolo dell’incontro è: “Dipartimento di Emergenza e Accettazione Asl 1 Abruzzo – verso la riorganizzazione dei percorsi assistenziali”. I Direttori e Responsabili delle diverse Unità Operative del Dipartimento, diretto dal Prof Franco Marinangeli, delineeranno le progettualità in essere per migliorare efficienza ed efficacia della filiera dell’emergenza e della maxi emergenza.
L’incidente di Monte Cefalone avvenne, infatti, una settimana dopo la strage di Rigopiano, ai cui soccorsi i Sanitari di L’Aquila avevano partecipato con professionalità e abnegazione. La strage di monte Cefalone è una ferita ancora aperta nella storia recente della città dell’Aquila che oggi deve ricordarci quanto sia importante il ruolo dei sanitari e dei tecnici che lavorano, spesso nell’ombra, giorno e notte nella “filiera dell’emergenza urgenza” e quanto sia importante il tema della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Se il sistema del soccorso si muove spesso per necessità, per incidenti imprevisti e imprevedibili, va ricordato che altrettanto spesso gli incidenti, soprattutto quelli in montagna, sono frutto di superficialità e imprudenza. In questi giorni, purtroppo, ve ne sono stati numerosi. È per questo che l’Accademia ha lavorato durante il 2021 e 2022 su progetti di sensibilizzazione della popolazione sul tema della sicurezza in montagna, e intende continuare con specifici eventi.