Montesilvano. Un “esposto-denuncia” verrà presentato in settimana alla Procura di Fermo “sulla gravissima e inaccettabile situazione in cui versano i cantieri aperti sulla A14 nel tratto tra Pedaso e Grottammare”, lo annuncia il consigliere regionale Pd Marche Fabrizio Cesetti.
Dopo la tragedia di ieri sull’A14, a Grottammare, costata la vita al tennista paralimpico Andrea Silvestrone, 51 anni, e ai suoi due figli di 14 e 8 anni, di Montesilvano, un terzo figlio 12enne è ricoverato in Rianimazione al Pediatrico Salesi di Ancona. Cesetti, avvocato, ritiene che la società Autostrade debba chiarire il proprio operato alla magistratura.
“A questo punto, di fronte all’ennesima tragedia, non sono più sufficienti interrogazioni e mozioni che pure ho continuato a presentare in consiglio regionale negli ultimi due anni e mezzo”, attacca Cesetti, che si recherà in Procura di Fermo per l’esposto e denuncia in qualità di consigliere regionale Marche.
“È giunta l’ora che chi è responsabile di questo scandalo infinito, e parlo evidentemente di Società Autostrade, anche per cittadini e istituzioni, chiarisca il suo operato direttamente alla magistratura. Non si deve infatti dimenticare che il gestore concessionario della rete autostradale – prosegue – è obbligato a garantire la percorrenza del tratto autostradale in piena e assoluta sicurezza, cosa che evidentemente non è avvenuta”.
Durissime le critiche di Cesetti, secondo cui, “il concessionario ha ormai dimostrato abbondantemente tutta la sua indifferenza non solo alle annose richieste dei nostri territori, ma anche agli impegni ufficiali sottoscritti dagli enti locali. Basti dire che nessuno dei tanti atti formali redatti negli ultimi anni è riuscito a produrre qualche effetto a causa della totale impermeabilità di Società Autostrade. Neppure l’inserimento della realizzazione della terza corsia da Porto Sant’Elpidio e Pedaso – riferisce ancora l’esponente dem – nell’accordo di programma dell’Area di crisi complessa sottoscritto dal governo e dalla Regione Marche nel 2020, nonostante l’intervento figurasse fin dal 2015 nel dossier ‘Priorità strategiche della Regione Marche’ che presentai al governo in qualità di assessore regionale con delega all’Area di crisi”.
“Invece di risposte – conclude Cesetti – abbiamo ricevuto solo silenzi. E nel frattempo il quadro generale è drammaticamente peggiorato a causa del reiterarsi di una lunga serie di piccoli cantieri che, anziché dare soluzioni, non hanno fatto altro che aggravare una situazione di estremo pericolo, come purtroppo dimostrano i numerosi incidenti mortali avvenuti nell’ultimo anno e mezzo fino alla straziante tragedia consumatasi ieri”.
“E’ urgente la convocazione di un tavolo istituzionale per fare il punto sui tempi di conclusione dei lavori e sicurezza”, chiederlo è la presidente di Cna-Fita Abruzzo Luciana Ferrone dopo la tragedia consumatasi ieri sull’A14 a Grottammare, costata la morte di Andrea Silvestrone, 51enne tennista paralimpico residente a Montesilvano e di due dei suoi figli.
“Nei mesi scorsi, in più di un’occasione, siamo intervenuti per sottolineare l’insostenibile pericolosità della situazione lungo il tratto della A14 tra Abruzzo e Marche – ricorda Ferrone – Adesso, purtroppo, la lunga scia di sangue provocata dagli incidenti terribili delle ultime settimane impone un intervento deciso: chiediamo per questo la convocazione urgente di un tavolo istituzionale per fare il punto sui tempi di conclusione dei lavori e sicurezza”.
“I fatti stanno purtroppo a confermare – ribadisce la presidente di Cna autotrasportatori Abruzzo – quanto da noi affermato in più sedi e occasioni: il prolungarsi in un tempo indefinito dei cantieri, senza certezza alcuna sulla data della loro conclusione, sta lì a confermare quanto incerto si prospetti il futuro. E quanto pericolosa resti la condizione di un tratto interessato da volumi di traffico particolarmente intensi: volumi cui i mezzi pesanti contribuiscono in modo rilevante, con gravi conseguenze per la sicurezza e i ritardi nella consegna delle merci”.
A detta di Ferrone, “a conferma dello stato di incertezza assoluta che regna, stanno a fare bella mostra di sé cartelli che annunciano la fine dei lavori entro il 2023, senza indicare in modo più preciso e dettagliato i termini della loro conclusione”.
“In questa situazione – conclude – è il caso che le massime autorità istituzionali delle due Regioni interessate alla tratta si facciano protagoniste di un’iniziativa che porti alla rapida convocazione di un tavolo con la partecipazione di tutte le parti interessate, incluse le associazioni dell’autotrasporto: un settore che rappresenta un mondo particolarmente colpito dagli incidenti avvenuti lungo l’arteria deve poter portare il punto di vista di una categoria essenziale per il Paese. Come Cna-Fita Abruzzo chiede di intervenire, finché il cantiere resterà aperto, per rafforzare e potenziare tutti gli strumenti di sicurezza”.