Vasto. Ci sarebbe anche l’abruzzese Daniela Aiuto tra gli eurodeputati italiani coinvolti nell’inchiesta sui rimborsi non dovuti per ricerche e consulenze. In particolare, per l’accusa, le ricerche pagate all’europarlamentare vastese sarebbero frutto di un copia incolla da Wikipedia. Il Parlamento Europeo ha aperto una serie di inchieste contro sei deputati italiani per l’uso improprio di fondi comunitari utilizzati per pagare assistenti locali o ricerche senza rispettare le regole interne dell’Assemblea di Strasburgo.
Si tratta di Riccardo Nencini e Pier Antonio Panzeri che hanno presentato ricorso davanti alla Corte di giustizia dell’Unione Europea contro le richieste di rimborso effettuate dall’Europarlamento, Mario Borghezio (Lega Nord), Lara Comi (Forza Italia), Laura Agea e Daniela Aiuto (Movimento 5 Stelle). Il caso di Daniela Aiuto, a cui i servizi parlamentari hanno contestato alcune ricerche commissionate a una società di consulenza perchè ritenute frutto di plagio e dunque non rimborsabili, è considerato di negligenza.