Lanciano. Ha risposto alle domande del gip per oltre un’ora l’imprenditore Antonio Colasante, di Lanciano, a capo della Publiclean società di lavanderia che svolgeva il servizio per la Asl di LancianoVastoChieti accusato di riciclaggio della liquidazione di due milioni e 130 mila ero in più del dovuto per il servizio svolto dal 2009 al 2015. I soldi, finiti sul suo conto, attraverso passaggi di bonifici transitati in pochi giorni in altre quattro società della Holding Colasante, erano stati utilizzati per l’acquisto di una villa a Porto Cervo, posta sotto sequestro preventivo.
All’interrogatorio in carcere ha preso parte anche il procuratore facente funzioni Rosaria Vecchi. All’uscita dal carcere i difensori Milia e Di Filippo hanno commentato: “É andato tutto bene”. La difesa ha chiesto al gip la revoca della grave misura cautelare con la concessione dei domiciliari o di altre misure meno afflittive.