Fina prosegue: “I tentativi di sviare l’attenzione enfatizzando gli aspetti comunque molto gravi che riguardano l’assunzione di sostanze stupefacenti, culminati con il grottesco annuncio dei test antidroga in municipio, sono inutili e penosi. Il punto è che il sindaco e l’amministrazione non governano la città di Pescara, hanno delegato il controllo di procedure decisive per lo sviluppo alla parte dirigenziale, e non hanno vigilato sul loro operato. Sostenendo la tesi della totale separazione tra politici e tecnici, Masci prova a scansare le responsabilità, ma così facendo non fa che ammettere la propria completa irrilevanza. Pescara merita un sindaco e un’amministrazione che sappiamo scegliere e sostenere, anche attraverso la necessaria vigilanza, la trasparenza e la regolarità delle procedure che derivano dalle decisioni politiche, specialmente quando, come ha fatto a più riprese il Pd in Comune, di rischi e opacità si è messi in guardia in anticipo”.