Vasto. L’incendio della macchina del sindaco di Vasto Francesco Menna sarebbe di natura dolosa. “Da quello che sappiamo, l’incendio è sicuramente doloso”, afferma il sindaco, “perdono chi mi ha incendiato la macchina, perché immagino sia un incendio dovuto a una delle attività che abbiamo posto in essere: sgomberi, lotta all’evasione, lotta all’illegalità”.
“Voglio dire a queste persone che sono sempre a disposizione, che la violenza è la forza dei deboli, che la battaglia è nel dialogo, nel parlare e nel far prevalere le proprie ragioni nella democrazia e nella pacifica convivenza. Perdono, come ho sempre perdonato qualsiasi gesto di violenza nei miei confronti, e ritengo che debba essere a disposizione”, continua il sindaco Menna, “questa persona, per concepire insieme la via della correttezza, della legalità, per capire cosa posso fare per lui, cosa può fare la città per lui. Per renderlo migliore, per fargli capire che non è incendiando una macchina che si risolvono i problemi”. Conclude il sindaco.
Intanto proseguono nel massimo riserbo le indagini della polizia sull’incendio che ha distrutto la Fiat 500 L del sindaco di Vasto. L’inquietante episodio risale al 5 dicembre, quando un birillo da cantiere stradale riempito di diavolina è stato piazzato sotto l’auto, parcheggiata vicino alla villa comunale, scatenando il rogo in pieno centro storico.