Villa Sant’Angelo. L’incendio di una tettoia, causato dal malfunzionamento del piano cottura a gas di una cucina esterna in una villetta di Villa Sant’Angelo, ha provocato la morte di Remo Nardis, 82 anni, e il ferimento della moglie, rispettivamente padre e madre del sindaco del paese, Domenico. L’incidente è avvenuto intorno alle 13.30 di eiri nella frazione di Tussillo. L’uomo è stato avvolto dalle fiamme e la moglie Isabella, 77 anni, che per prima ha cercato di soccorrerlo, è stata portata via dal comandante della stazione dei carabinieri, Alessandro Mastropietro. Anche un consigliere comunale, tra i primi ad accorrere insieme al sindaco, ha provato a entrare nella veranda in fiamme per soccorrere l’uomo, ma senza successo. La donna, che in principio sembrava ferita solo lievemente, ha invece riportato ustioni di secondo e terzo grado ed è stata trasferita al Centro grandi ustionati e chirurgia plastica dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma. La procura della Repubblica dell’Aquila ha aperto un’inchiesta sull’incendio. I carabinieri, che hanno svolto dei rilievi e partecipato anche attivamente al salvataggio della moglie della vittima, che rischiava di essere coinvolta dal rogo, hanno informato il sostituto procuratore di turno, Roberta D’Avolio, che ha disposto il trasporto della salma in obitorio e una ricognizione cadaverica. Secondo quanto appreso, è improbabile che venga disposta anche l’autopsia sul corpo. Uno tra i primi soccorritori è stato il consigliere comunale Giuseppe De Michele. “Ero in auto, ho riconosciuto la casa dei genitori del sindaco, che conosco benissimo, mi sono fermato per provare a fare qualcosa racconta . Con altri due paesani ho cercato di aiutare con mezzi di fortuna sia la moglie, che era messa meglio, sia il marito, che purtroppo era caduto e si trovava in mezzo al rogo, avvolto dalle fiamme”. “Abbiamo provato a tirarlo fuori con giubbetti e pezzi di legno, ma non ci siamo riusciti”, conclude. Intanto si è appreso che il sindaco di Villa Sant’Angelo Domenico Nardis, figlio della coppia coinvolta, dopo aver cercato di salvare i genitori lanciandosi tra le fiamme è ricoverato all’ospedale San Salvatore del capoluogo abruzzese nel reparto di Medicina interna, con ustioni di secondo grado agli arti superiori e al viso.