L’Aquila. Incappucciato e al buglio tenta di manomettere il Postamat. La scorsa notte intorno all’una e trenta, un tentativo di attacco all’ATM dell’ufficio postale di “L’Aquila 3”, in via Cardinale Mazzarino 76, è stato sventato grazie alla presenza di telecamere.
“Ancora una volta l’impegno di Poste Italiane per garantire standard di sicurezza sempre più elevati, a tutela delle persone e dei beni aziendali, la dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti e la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine hanno consentito di contrastare efficacemente un attacco predatorio”.
L’allarme di videoanalisi Colibrì giunto alla Security Room di Roma, la sala di controllo H24 di Poste Italiane competente per territorio, ha consentito agli operatori di notare, dalle telecamere remotizzate, la presenza di una persona incappucciata intenta a manomettere l’ATM e di contattare immediatamente le forze dell’ordine che giunte sul posto hanno disposto lo stato di fermo nei confronti della persona sospetta. Ultime notizie informano che nel corso della questa mattinata si terrà l’udienza per la convalida dell’arresto del sospettato.
Dalle prime verifiche l’ATM risulta danneggiato e, per motivi di sicurezza e per consentire l’intervento tecnico per il ripristino del funzionamento, il dispositivo è stato messo fuori servizio. L’ufficio postale di via Cardinale Mazzarino ha invece aperto al pubblico regolarmente.
Il conseguimento di tale risultato è stato possibile ottenerlo grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito di prevedere per gli uffici postali di L’Aquila e provincia, la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da 566 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle Forze dell’Ordine.
Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio il dispositivo detto “ghigliottina” che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa. La “ghigliottina” è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco.
Inoltre, tutti i 158 uffici postali di L’Aquila e provincia sono dotati di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata e di 266 sportelli denominati “RollerCash” ovvero particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione.
L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni. I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nell’ultimo anno sono stati sventati il 55% degli eventi criminosi tentati in tutta Italia.